Dzeko e Belotti a caccia di Higuain. Stasera ad infiammare l’Olimpico ci sarà la sfida tra i due bomber, principali antagonisti dello juventino per il trono di capocannoniere. E, paradossalmente, in questo momento Edin e il Gallo stanno anche facendo meglio dell’argentino, che gira ad una media gol di 0,69 a partita (22 reti in 32 gare), contro lo 0,82 di Dzeko (28 centri in 34 partite) e lo 0,79 stagionale di Belotti (19 gol in 24 match). Campionato e coppe comprese. Ma alla fine chi è meglio tra Belotti e Dzeko? Difficile dirlo, anche perché sono centravanti diversi tra loro. Sicuramente più elegante e tecnico il bosniaco, più cattivo e bravo ad attaccare gli spazi il Gallo. Dzeko poi è uno che aiuta di più la squadra, partecipa di più alla manovra, gli piace svariare ed accorciare maggiormente verso il centrocampo, mentre il torinista vive più la porta, sente più il gol, ha maggiore killer instinct.

Per dire, Dzeko ti piazza 3,31 spizzate (contro l’1,33 di Belotti e l’1,07 di media del ruolo) e 2,96 sponde a partita (1,81 per il granata, 1,56 la media-ruolo), proprio perché lavora di più per la squadra. Ma anche 6,08 verticalizzazioni, contro le 4,14 di Belotti (e una media di 4,37), il che vuol dire che il suo raggio di azione è più ampio e che spesso e volentieri viene a giocare molto basso, quasi a ridosso dei centrocampisti. In più Dzeko tira molto di più in porta (4,54 volte a partita, contro i 2,64 tiri del Gallo). Ed allora? Non è tutto qui, ovviamente, perché se è vero che Dzeko calcia di più, Belotti ha ovviamente una percentuale realizzativa migliore (31%, contro il 17% del giallorosso). Di fatto, è più preciso, sbaglia di meno, ha più istinto del killer, appunto. E crea anche più occasioni, esattamente 1,86 a partita contro le 0,96 del bosniaco (e una media-ruolo di 0,9). Belotti distribuisce i suoi 17 gol in modo sostanzialmente uguale (7 di destro, 5 di sinistro e 5 di testa) contro delle frequenze numeriche ben diverse del centravanti giallorosso, che dei 18 gol segnati in campionato ne ha fatti 11 di destro, 6 di sinistro e solo uno di testa. Su una cosa, però, sono in perfetta sintonia, i calci di rigore. Quest’anno, infatti, sia Dzeko che Belotti ne hanno calciati tre a testa, realizzandone entrambi appena uno. Una gran bella sfida, insomma.

(Corriere della Sera)



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