«Fatemi una foto con lui, che sta per andare via». È Francesco Totti ad abbracciarsi Manolas a favore di flash, sulla panchina di Genova, incorniciando il siparietto con una battuta che però non fa ridere i tifosi. Il difensore continua ad esser stracorteggiato dal Manchester United, che sarebbe disposto ad avvicinarsi ai 50 milioni pur regalarlo a Mourinho. Un’operazione che si farà la prossima estate (Fazio è già stato riscattato), perché adesso la Roma non vuole cedere pezzi pregiati, provando solo a integrare la rosa con un attaccante che possa muoversi anche da centrocampista. Vedi Feghouli, l’obiettivo più concreto. L’uscita di Totti rimane per ora una boutade, come lo è quella che – in odore di santificazione per l’avvicinarsi dell’addio al calcio giocato – regala su Facebook a un tifoso, curioso di sapere se alle Maldive ha provato a camminare sulle acque. «C’ho provato – la risposta del capitano – ma mi sa che devo allenarmi ancora un po’».
Così come si sta attrezzando per i miracoli Dzeko, che sembra un altro rispetto a quello di un anno fa. L’attaccante è uno dei protagonisti dei 41 punti con cui la Roma ha chiuso il girone d’andata, capace con 13 gol nella prima parte della stagione, in campionato, di battere il suo record personale di 10 (dodici mesi fa era fermo a 3). L’altra faccia della medaglia è l’insoddisfazione di El Shaarawy, che non ha giocato titolare neanche a Genova, nonostante le assenze di Salah, Florenzi e la cessione di Iturbe. Oggi nel Cda della Roma entrerà un nuovo membro: Alba Victoria Tull, che non è il regista di centrocampo che chiede Spalletti, ma una regista-fotografa che ha lavorato anche alla Casa Bianca con Obama.
(La Repubblica – F. Ferrazza)
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