«Quando gioca lui, so che cosa devo fare. Dove andare e come, sempre dietro ai difensori…. Con Checco, giocare è bello e facile». Dzeko sorride e pensa a quel lancio di Totti. «Uguale all’altro che mi ha permesso di far gol contro la Sampdoria». Cioè l’ultimo in campionato prima di questa doppietta, la seconda di Edin con la maglia giallorossa, dopo quella sempre all’Olimpico contro il Palermo (5 a 0, il 21 febbraio 2016) e già con Spalletti in panchina. «Peccato non aver fatto gol anche a Firenze. Ne ho sbagliati due o tre e abbiamo perso. Contro il Crotone fondamentale era vincere». Ma, nonostante gli errori del Franchi (e non solo), è il miglior realizzatore giallorosso con 4 reti in 5 partite. Non male, guardando alla sua prima annata nella Roma. Solo 8 in campionato. «In questa stagione sono partito bene». Subito metà raccolto, facendo il paragone con l’anno passato, in un mese di torneo. La sfida con Higuain, Bacca e Icardi è apertissima. «Sono tutti grandi attaccanti,ma io in questo momento mi sento molto bene, poi si vedrà. Ho segnato quattro reti e non voglio fermarmi. Devo fare ancora di più. E avere più cattiveria in certe occasioni come dice l’allenatore».
(Il Messaggero – U. Trani)
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