Decimo gol in dieci gare: Edin Dzeko non si ferma più, raggiungendo Batistuta. Solo il centravanti dello scudetto era infatti riuscito a segnare tante reti nelle prime dieci giornate di campionato. E la Roma, in rimonta, affonda il Sassuolo 3-1. Il bosniaco è di nuovo decisivo, protagonista prima del momentaneo pareggio, e poi del rigore del vantaggio (chiude la partita Nainggolan). È la quarta doppietta in serie A per Edin, simbolo ritrovato di una Roma che non vuole mollare la vetta della classifica. E per il bosniaco è il quarto centro consecutivo – terzo rigore procurato – cosa che non gli accadeva da 5 anni, dai tempi del Manchester City. La squadra di Spalletti resta quindi ben salda al secondo posto solitario (superato il Milan), a due punti dalla Juve. «Abbiamo vinto una gara difficile – le parole di Dzeko – nella ripresa ci siamo stati solo noi in campo. Ora non fermiamoci e speriamo tornino i nostri tifosi, se vogliamo fare bene, dobbiamo farlo tutti insieme». Da verificare le condizioni di Florenzi, uscito in lacrime per un brutto infortunio al ginocchio sinistro. trauma distorsivo-distrattivo per lui, ma verrà valutato nelle prossime ore.
Duemila i tifosi giallorossi nel settore ospiti a Reggio Emilia, e si sentono solamente loro, con i cori e un sostegno che all’Olimpico manca ormai da tempo. Baldissoni non perde di vista la questione legata allo svuotamento dello stadio. «Non è cambiato niente, fortunatamente – l’analisi del diggì – e dico così perché continua il trend positivo, non succede nulla all’interno dell’impianto, quindi noi auspichiamo un ritorno alla normalità, ovvero che vengano eliminate le barriere e che il pubblico torni». Il dirigente giallorosso si fa forte della presa di posizione del presidente del Coni, Malagò, che rivela la possibilità concreta di un’apertura da parte delle istituzioni. «Siamo abbastanza vicini al trovare una soluzione, visto che, al di là dei pochi spettatori, non c’è stato alcun incidente, sia dentro sia fuori lo stadio». Sembra ammorbidirsi, in questo senso, la Stradiotto, capo dell’Osservatorio: «Nessuno impone norme vessatorie, dove c’è la prova dell’acquisito percorso di maturità sotto l’aspetto della legalità, le barriere verranno abbassate. Ma, di fatto, ci sarà sempre una divisione, perché le scale non potranno mai essere usate come posto». Tornando al campionato, domenica prossima, ad Empoli, Spalletti potrebbe rilanciare Ruediger dal primo minuto, dopo averlo fatto entrare ieri sera in corsa. Il tecnico valuterà se sia il caso di ricominciare a schierare il difensore, utilizzabile anche come esterno, ora che si teme un lungo stop per Florenzi.
(La Repubblica – F. Ferrazza)
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