L’Empoli, reduce da 6 sconfitte consecutive, non ha la possibilità di evitare il 7° tonfo perché una Roma affamata di rimonta in Coppa (martedì) e in campionato (va a dormire a meno 5 dalla Juve) batte i toscani grazie a un 2-0 sempre nel segno di Dzeko, entrato nella storia dei cannonieri romanisti con 33 gol stagionali.
Spalletti non vuole correre rischi e così – assenti Strootman e De Rossi per squalifica e infortunio – rinuncia ad un solo vero titolare, Emerson, con Nainggolan abbassato in mediana per un tempo, ma pronto ad alzarsi per il primo pressing. L’Empoli però non si fa intimidire e grazie al movimento ad elastico di Thiam sulla linea del fuorigioco, la ricerca della profondità non è banale. Ma per i deboli non c’è paradiso e così al 7’, liberato da Thiam, il senegalese si presenta solo davanti a Szczesny che lo atterra: sarebbe rigore, peccato per i toscani che l’assistente Tasso sbagli chiamata e segnali un fuorigioco inesistente che cancella tutto. A spostare l’inerzia allora ci pensa la Roma, che al 12’ passa con Dzeko, abile a deviare sotto porta un angolo battuto da Paredes. La partita a quel punto s’incanala sui binari preferiti dai giallorossi, con praterie libere su cui Salah sa correre bene. La squadra di Martusciello, però, non fa da comprimario, capendo come la difesa giallorossa a volte balbetti.
Ma su un cross dalla trequarti di Perotti, Salah serve a Dzeko il pallone che vale il raddoppio, il momentaneo primo posto fra i cannonieri (23 gol) e il primato giallorosso delle reti in una stagione (33), anche se alcuni statistici considerano primo ancora Manfredini e le sue 34 (ma le ultime due furono messe a segno nell’annata successiva). Insomma la Roma – attendendo il derby – merita la vittoria e si mette ad aspettare l’esito della super sfida di oggi tra Napoli e Juve, sapendo che in ogni caso arriveranno buone notizie, non fosse altro in chiave corsa Champions.
(Gazzetta dello Sport)
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