(Gazzetta dello Sport – M. Cecchini/D. Stoppini) Giroud molto più che Batshuayi. Oppure un esterno: la Roma s’era tenuta la porta aperta per il dopo Dzeko. Monchi lavorava su una doppia opzione, non necessariamente la scelta sarebbe caduta su un’ala mancina. Anzi: in pole c’era l’ex attaccante dell’Arsenal, adesso finito al Chelsea proprio al posto di Dzeko. Per il quale, assicurano da Trigoria, l’affare non si è chiuso anche per volontà del club, assai tentato dall’addio per abbassare i costi di un calciatore che pesa – tra ammortamenti e salario – circa 16 milioni di euro e pure per presentarsi da studente volenteroso al prossimo incontro con la Uefa per il fair play finanziario. Poi ci si è messo di mezzo anche Dzeko, che non ha trovato l’accordo con il Chelsea.
E al sito klix.ba l’attaccante ha raccontato: «È vero, ci sono state delle trattative ma pure tante speculazioni, falsità e affermazioni ridicole. Sono davvero lusingato dell’interesse del Chelsea, è un club che apprezzo molto. Ma io sono felice di rimanere a Roma, è diventata la mia casa ed è una parte indelebile della mia vita. Fin dal primo giorno sono stato accettato in un modo irreale e non posso mai dimenticarlo, a questa città sono legato da alcuni dei momenti più felici della mia vita. Per la prima volta qui ho sentito la felicità della paternità con Una e Dani. Roma ora fa parte della mia vita e lo sarà sempre». Se poi alla sua volontà faranno seguito i gol, tanto meglio: «Abbiamo altri momenti belli davanti a noi, riusciremo a raggiungere tutti i nostri obiettivi». Di Francesco lo spera.
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