(Leggo – F. Balzani) Dallo Stamford Bridge al Wanda metropolitano, da Londra a Madrid. Chissà se il fascino di un’altra capitale europea riporterà ad Edin Dzeko l’unica cosa che non è riuscito a dare in più di un mese di digiuno: il gol. Che manca appunto dal 18 ottobre contro il Chelsea nella (prima) magica serata della Roma di Champions e che in campionato non arriva addirittura dal 1° ottobre contro il Milan. Domani contro l’Atletico Madrid il bosniaco vuole regalare con un turno d’anticipo la qualificazione tornando a essere decisivo. Sotto porta. Perché decisivo lo è stato comunque nelle 7 partite in cui non è riuscito a gonfiare la rete.
La Dzeko-dipendenza di cui tanto si parlava a inizio stagione quindi va rivalutata. L’ex attaccante del City non entra (per ora) più nel tabellino ma il suo lavoro è imprescindibile in fase difensiva, con il primo pressing che impedisce alla squadra avversaria di far ripartire alla manovra, ma soprattutto quando la palla ce l’ha la Roma e il Cigno di Sarajevo apre gli spazi a compagni che fino a qualche settimana fa trovavano difficoltà: da El Shaarawy a Perotti passando per Nainggolan e Gerson. Pure nel derby il suo lavoro è stato determinante, e solo la sfortuna e una bella parata di Strakosha gli hanno impedito di tornare al gol. Leader, quindi anche se meno bomber, in una squadra che «è diventata una grande famiglia» come ha scritto ieri Lorenzo Pellegrini su Instagram postando la foto della cena di gruppo per festeggiare la vittoria contro la Lazio.
Si scrolla subito i complimenti di dosso l’altro gigante tornato protagonista, ovvero Fazio. «Vincere con la Lazio è stato bello e importante, ma non ci accontentiamo del derby, dobbiamo vincere a Madrid per continuare questo percorso di crescita», ha detto ieri il Comandante a Roma Radio. «Dobbiamo arrivare in fondo al campionato con la possibilità di vincere qualcosa – ha aggiunto Fazio -. L’Atletico è una squadra tosta, difficile da affrontare, che ha esperienza in Champions. Potrebbe essere simile al derby: è una squadra compatta, loro sono bravissimi a ripartire». Il difensore dovrebbe partire titolare domani a Madrid mentre è previsto un turno di riposo per Florenzi, Strootman ed El Shaarawy. Si scaldano al loro posto: Peres, Pellegrini e Gerson. Davanti, ovviamente, ci sarà Dzeko.
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