Lo scorso campionato il Bologna di Donadoni non si è scansato per niente qui all’Olimpico e la corsa della Roma di Spalletti verso il secondo posto s’era bruscamente fermata, per arenarsi quasi definitivamente la domenica successiva con l’Atalanta.

E riecco il Bologna, che quest’anno non è più lo stesso dell’anno scorso e viene all’Olimpico in emergenza. Anche a Spalletti mancano alcuni titolari ma la Roma non deve inciampare. Dzeko viene da un buco al Castellani ma è di gran lunga l’elemento più ispirato della Roma, con dieci reti in undici partite di campionato (più 4 assist), sei segnate all’Olimpico, in totale otto nelle ultime sette gare.

Il Bologna è la squadra alla quale un anno fa aveva segnato una rete (su rigore) mostrando cenni di ripresa, che poi non è mai stata completata. In ripresa pure Nainggolan che, con i recuperi di Fazio e Ruediger, e De Rossi a centrocampo, dovrebbe giocare da trequartista. Oppure Radja in mediana e una Roma iper offensiva con quattro attaccanti, con Salah, Perotti, El Shaarawy e, appunto, Dzeko.

La Roma si presenta all’appuntamento con 4 vittorie e 2 pareggi negli ultimi 20 giorni, senza aver mai lasciato un punto all’Olimpico; il Bologna ha disputato 4 partite, ottenendo 3 pareggi per 1-1 e una sconfitta 0-1 nell’ultima gara contro la Fiorentina. Fuori casa, è ancora a zero vittorie.

(Il Messaggero)



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