L’ultima Scarpa d’Oro a varcare il cancello di Trigoria, è stata quella conquistata da Francesco Totti. Grazie ai 26 gol in campionato – 32 totali – il capitano giallorosso e fresco campione del mondo nella stagione 2006/07, venne premiato quale miglior marcatore europeo. A distanza di dieci anni è arrivata l’ora di rivedere luccicare uno scarpino d’oro nello spogliatoio romanista: in panchina c’è, come allora, Luciano Spalletti, in campo, a farsi largo tra i centravanti del vecchio Continente, tocca questa volta a Edin Dzeko. Con la doppietta alla Fiorentina, il bosniaco ha raggiunto quota 17 reti in campionato, 24 totali – con le coppe – un bottino che lo porta a guardare dall’alto (quasi) tutti gli attaccanti europei, avendo, al momento, davanti solamente Cavani (Psg) e condividendo il secondo posto con Aubameyang (Borussia Dortmund). Una corsa spedita, che alza il prezzo di mercato del centravantone, intenzionato a lasciare un segno importante nella Roma, prima di poter prendere in considerazione le offerte che arriveranno per lui a Trigoria. Chi di offerte estere non ne vuole sentir parlare è invece Daniele De Rossi. Il centrocampista è in attesa dell’ok da Boston per firmare un rinnovo contrattuale di due anni. Ha deciso di restare anche oltre la scadenza del vecchio accordo (il prossimo giugno), intenzionato a terminare, come Totti, la carriera calcistica con la maglia giallorossa. De Rossi non ha fretta: «Preferisco concentrarmi sul presente, ho fatto così da inizio stagione ed è la cosa migliore. Quando arrivi a 33 anni con una carriera appagante, non è un assillo. Poi penso che la società mi chiamerà, prima o poi, e vedremo quale sarà la loro idea». Quando Pallotta – concentrato sulla questione stadio – deciderà, il matrimonio tra il numero 16 e la Roma si rinnoverà per altre 2 stagioni.
Chi dovrà resistere, invece, alle assillanti – quelle si – offerte dai grandi club europei, è Nainggolan. Impressionante la crescita e la solidità del centrocampista, che otto gol in una stagione – spalmati su tre competizioni – non li aveva mai realizzati. Da quando poi in panchina è arrivato Spalletti (13 mesi), Radja di centri ne ha collezionati 14. Una vittoria del tecnico, che ha reinventato il ragazzo da trequartista, confidando in un piede e in un senso dell’incursione che neanche il Ninja sapeva di avere. Nainggolan è in attesa che gli venga adeguato il contratto, con un aumento dell’ingaggio che premi la sua resistenza alla corte spietata del Chelsea di Conte la scorsa estate. Ma solo a fine stagione la società potrà garantirgli un nuovo accordo, quando saranno chiari obiettivi raggiunti e prospettive economiche del club.
(La Repubblica – F. Ferrazza)
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