La prima remuntada sarà tentata questa sera, per la seconda ripassare tra un paio di settimane. Aggrappata ai due gol fatti in trasferta sette giorni fa – con nel centro del mirino i quarti d’Europa League – la Roma proverà a ribaltare la sconfitta (4-2) contro il Lione di quel Mapou Yanga Mbiwa rimasto nel cuore dei tifosi per una rete alla Lazio. E proprio contro la Lazio (4 aprile) si consumerà il secondo tentativo di rimonta, a cui i giallorossi sono chiamati. Tra appelli, offerte Sky e varie mozioni dei sentimenti, sfioreranno probabilmente i quarantamila i tifosi presenti oggi allo stadio Olimpico, con il piano sicurezza predisposto dalla Questura già scattato ieri. Controlli serrati nelle zone del centro storico, nelle piazze dove i turisti si aggregano, i monumenti e i locali a rischio contatto tra le due tifoserie. Romanisti e sostenitori del Lione hanno in sospeso il precedente della gara d’andata, quando i padroni di casa tesero un agguato agli ospiti, con tanto di lancio di petardi e torce.
I controlli sono quindi scattati nella mattinata di ieri, anche ai caselli autostradali, e nelle due stazioni della capitale, Termini e Tiburtina. Gli uomini delle forze dell’ordine impiegati sono circa un migliaio, la stessa cifra, all’incirca, dei supporter francesi attesi in città, e seguiti da agenti transalpini. Prima della partita i francesi verranno radunati a piazzale delle Canestre, a Villa Borghese, e verranno poi scortati allo stadio con degli autobus, fino all’interno del settore ospiti. «Dovremo esser aggressivi fin dal primo minuto – la ricetta per raggiugere i quarti di Dzeko – io ci ho vinto uno scudetto col City in rimonta, quindi tutto è possibile». Torna il centrocampo tipo, con Strootman e De Rossi diga davanti a una difesa carica di centrali, viste le precarie condizioni sia di Peres sia di Emerson.
(La Repubblica – F. Ferrazza)
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA