Gli otto giorni di ritiro a Pinzolo sono stati l’antipasto del lavoro che Spalletti intensificherà negli Stati Uniti. Domani la squadra si ritroverà a Trigoria, dopo due giorni di riposo concessi al rientro dalle Dolomiti. E ritroverà i nazionali. De Rossi, Florenzi, El Shaarawy e Nainggolan: terminato il periodo di vacanza, i 4 reduci dell’Europeo verranno inseriti dal tecnico gradualmente dal punto di vista fisico, ma con una certa fretta per quelli che devono essere i meccanismi tattici da oliare. D’altra parte il lavoro fatto a Pinzolo ha regalato a Spalletti qualche certezza e molte incognite. Dzeko a suon di gol e positività sta riconquistato tifosi e staff tecnico è invece da rivedere Iturbe. Il ragazzo si impegna, ma non sembra ancora bastare perché troppo spesso risulta un corpo estraneo rispetto ai movimenti di squadra.
Protagonisti assoluti Totti e Strootman: il capitano si è allenato poco per un problema muscolare, ma fuori dal campo è stato mattatore e leader di un gruppo alla ricerca del feeling con l’ambiente. L’olandese è invece l’uomo in più, la forza di un gruppo che si aggrappa al suo modo autorevole di stare in mezzo al campo. Punto interrogativo sulla difesa: Manolas è alle prese con i malumori legati a un adeguamento contrattuale che non arriverà a breve; Juan Jesus avrà bisogno di tempo per integrarsi e dovrà dimostrare di poter fare il titolare. Mario Rui sembra giocare da sempre nella Roma, ragazzo serio e tatticamente disciplinato, ma forse da solo è un po’ poco per una stagione intensa. Manca un terzino destro e un altro centrale. Mentre per Nacho c’è stato ieri un altro contatto tra Sabatini e il suo procuratore (nelle prossime ore la questione verrà risolta), per l’esterno basso si continuerà ancora con Torosidis e Florenzi. Almeno fino al preliminare. Entro venerdì verrà invece definita la questione di Szczesny. In un senso o nell’altro. Il polacco continua a mettere come condizione del suo ritorno la presenza del preparatore Nanni, al posto del quale è stato promosso dalla Primavera Savorani. E l’Arsenal non ha fretta di definire il prestito. Ma sabato la Roma volerà a Boston e Spalletti vorrebbe avere i portieri definitivi. Per nulla spaventato da un eventuale dualismo Alisson-Szczesny.
(La Repubblica – F. Ferrazza)
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