Edin Dzeko

(Gazzetta dello Sport – A. Pugliese) Deciderà solo oggi. Su tante cose, ad iniziare dal modulo. Perché dopo quattro partite giocate con il 4-2-3-1 (Verona, Benevento e Udinese in campionato, Shakhtar in Champions), Eusebio Di Francesco potrebbe decidere di tornare al 4-3-3 già da domani sera, contro il Milan. La tentazione c’è e non è data solo dal fatto di mettersi a specchio con i rossoneri. Il tecnico della Roma, comunque, deciderà oggi se cambiare o meno, a seconda anche delle scelte individuali dei giocatori da mandare in campo.

QUANTI DUBBI – Già, perché poi di ballottaggi nella mente del tecnico ce ne sono. Uno, appunto, è quello descritto accanto, tra El Shaarawy e Perotti. Un altro è in mezzo al campo, tra De Rossi e Strootman come spalla di Pellegrini, nel caso in cui si decida di andare avanti con il 4-2-3-1. Il problema è che entrambi non sono in forma smagliante e questo è il dubbio di Di Francesco nel tornare al 4-3-3. Vista l’assenza di Gonalons, il regista lo dovrebbe fare proprio o De Rossi (che però sarebbe alla terza gara consecutiva dopo oltre un mese di stop per l’infortunio al polpaccio) o Strootman, che invece rende meglio nel 4-2-3-1, dove gioca più orizzontalmente che verticalmente e deve coprire meno campo. E poi c’è il dubbio davanti, con Schick che scalpita e che vorrebbe finalmente una maglia da titolare, dopo aver visto dalla panchina entrambe le sfide contro Udinese e Shakthar. Alla fine l’impressione è che Di Francesco possa proseguire ancora con Dzeko, seppur anche qui la possibilità di lanciare Schick centravanti nella testa gli gira eccome. E, ovviamente, il dubbio verrà sciolto oggi, solo al fotofinish.



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