Mancano sette gol perché la stagione di Dzeko diventi la più prolifica in carriera. Da inizio campionato il bomber bosniaco ha realizzato 30 reti (20 in Serie A, 2 in Coppa Italia e 8 in Europa League), solo al Wolfsburg ha fatto meglio nella stagione 2008/09 quando ha centrato la porta per 36 volte. Edin, in Europa League, ha raggiunto la vetta della classifica marcatori assieme a Giuliano: «Ho avuto sempre fiducia in me stesso, anche l’anno scorso quando non ho fatto molto bene nel mio primo anno in Italia. Adesso voglio aiutare la squadra perché ha bisogno di me». Un sorriso contagioso che non ha mai lasciato Edin, anche quando Manolas lo ha preso in giro durante l’allenamento di ieri perché non ha capito una domanda di un cronista: «Forse non sono ancora così cattivo come mi ha chiesto Spalletti – ha detto scherzando in conferenza stampa accanto al tecnico divertito -. Un trofeo? Se io posso ancora migliorare può farlo anche la squadra». Questa sera ci sarà bisogno di un’impresa per ribaltare il 4 a 2 subito una settimana fa dal Lione: «Tutti dicono che siamo forti, ora dobbiamo dimostrare se è così o no. Sarà una partita dove dovremo dare tutti un po’di più rispetto a quello che stiamo facendo ultimamente,dobbiamo essere concentrati e aggressivi dall’inizio alla fine, solo così si può passare. Nel calcio tutto è possibile. Non ho avuto bisogno di vedere Barcellona-Psg per convincermi». In chiusura l’appello ai tifosi:«A Lione lo stadio era pieno e anche quando siamo passati in vantaggio volevano fare di più perché i tifosi sono stati sempre dietro di loro. Spero che in futuro all’Olimpico cambi qualcosa».
(Il Messaggero – G. Lengua)
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