Edin Dzeko

(Corriere della Sera – G. Piacentini) Prima del match Damiano Tommasi lo aveva premiato per il titolo di capocannoniere dello scorso campionato, così Edin Dzeko ha voluto festeggiare come meglio sa fare, cioè facendo gol. Ne ha realizzati due nel 3-0 della Roma contro il Verona – ad aprire le marcature sotto al diluvio ci aveva pensato Radja Nainggolan -, che fanno salire a tre in altrettante partite il suo bottino in campionato. Una bella risposta dopo la strigliata di Di Francesco nella conferenza stampa della vigilia, col tecnico che ha anticipato anche un quarto d’ora di futuro, inserendo nel finale al suo fianco Patrik Schick. «Era importante vincere – le parole del centravanti bosniaco a fine gara – queste partite sono sempre difficili, soprattutto se pensi di aver vinto prima di iniziare. La mia prestazione? Potevo fare più gol ma abbiamo vinto, dobbiamo continuare così e crescere di più». L’avvicinamento alla partita è stato condito da qualche polemica di troppo e poca fiducia nei confronti della squadra giallorossa. «Le polemiche ci sono sempre, da parte nostra serve attenzione perché non sempre queste partite la Roma le ha vinte. Contro Benevento e Udinese dobbiamo mantenere alta la concentrazione e sarà difficile. Sono tornato? Non sono mai andato via, e resterò qui a lungo».

È quello che si augura anche Eusebio Di Francesco, che in settimana ha incassato la fiducia del presidente James Pallotta, ma a cui fanno indubbiamente più piacere i tre punti e la bella prestazione. «Queste partite sono determinanti per ripartire, potevamo fare qualche gol in più, ma ce li siamo tenuti per le prossime. Dal punto di vista atletico abbiamo dato continuità, il vantaggio ci ha facilitato la gestione della gara, sono soddisfatto della crescita della squadra ma ora la mia testa è a Benevento. Guardare la classifica in questo momento fa un po’ male, anche se ci manca una partita. Lo scetticismo fa parte del nostro lavoro e ci accompagnerà sempre, cerchiamo di creare entusiasmo. Dzeko? Ha giocato per la squadra e poteva segnare di più, il suo era uno sfogo legato alla sua prestazione, Florenzi ce lo teniamo stretto, è in crescita costante e può giocare in tutti i ruoli, non solo in difesa». A fine partita accesa discussione a bordo campo tra Gerson e Bruno Peres: un’esultanza eccessiva avrebbe portato ad un colpo proibito nei confronti del centrocampista che ha reagito con uno spintone.



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