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Rassegna stampa

Dzeko spreca il ko, ma Fonseca lo assolve: “A me è piaciuto”

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NOTIZIE AS ROMA DZEKO FONSECA – Maledetto Covid. Chissà che fiamma avevano nel cuore Dan e Ryan Friedkin quando, al momento del primo gol di Veretout, si sono alzati per battere il pugno con l’a.d. Guido Fienga. Nel giorno della «prima» all’Olimpico, però, bisogna accontentarsi, e in tutti i sensi. Lo fa, a malincuore, anche Edin Dzeko, il romanista più atteso.

Doveva essere avversario, si è ritrovato capitano, ma col petto gonfio di rimpianti. Inutile girarci attorno: dal punto di vista del gioco ha stravinto il duello con l’«erede» bianconero Morata, ma la sua notte è stata piena di fantasmi, visto che le due occasioni che ha sprecato nella ripresa avrebbero potuto essere il modo migliore per mettere a segno il colpo del k.o. su quella Juve che lo aveva sedotto e poi per certi versi abbandonato. Il popolo giallorosso, però, quello non l’ha perso, se è vero che le mille persone in tribuna Monte Mario lo hanno applaudito tanto.

Da oggi in poi toccherà a lui riprendersi quello che stava perdendo. Ieri, nel giorno in cui la Roma giallorossa ha festeggiato il 44° compleanno di Francesco Totti, sognando sempre un suo ritorno in società, Dzeko ha indossato la fascia con maggiore consapevolezza, sapendo che – dopo che per tre volte in tre anni è stato ad un passo dall’addio (Chelsea, Inter e Juve) – probabilmente il suo futuro sarà romanista per sempre.

Per questo anche Paulo Fonseca, dopo le ruggini estive, è tornato a vedere il sereno nel suo rapporto con il centravanti. «Sulla cessione di Edin avevamo parlato insieme con la società — ha spiegato l’allenatore portoghese, a chi gli chiedeva se avesse dato il suo placet all’addio – ma in ogni caso stavolta l’ho visto molto sereno, molto motivato, lavorando parecchio per la squadra».

A chi però gli ricorda i due errori sotto porta del bosniaco, Fonseca lancia il salvagente: «Dzeko ha sbagliato così come hanno fatto altri. Non ha fatto gol, ma per me ha fatto una buona partita». Una partita che comunque, dice il tecnico, «gli fa piangere il cuore». Fonseca infatti ha aggiunto: «È stata un’occasione sprecata. Non sono soddisfatto del risultato. E non ho fatto i cambi perché ho visto che la squadra stava bene e non ne avevo bisogno. Meritavamo di vincere».

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Intanto il mercato, oltre alla conferma di Dzeko, sta per portargli anche un vice del bosniaco. La dirigenza sta provando a chiudere con il Real Madrid per Borja Mayoral, che vorrebbe in prestito. Visto che però l’attaccante è in scadenza di contratto a giugno, prima dovrà prolungare con i madridisti e poi approdare a Trigoria con la formula del prestito oneroso e diritto di riscatto a circa 6-7 milioni. Sul tema, però, Fonseca si mette in difesa. «Non parlo di chi non sta ancora qui». Giusto così, per il momento, in fondo, l’importante è che ci sia capitan Dzeko.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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