TORINO-ROMA DZEKO – Roma nuova, protagonista vecchio: è Edin Dzeko a regalare i primi tre punti stagionali alla Roma contro il Torino (0-1), con un gol che fa gridare al paragone con Van Basten, suggerito da un assist di Kluivert. Tredici anni di differenza tra i due, e un’intesa che l’ingresso in campo dell’olandese scopre immediatamente.
«Lui può giocare sia a destra sia a sinistra, ha cambiato la partita e questo ci serve dai giocatori che subentrano – l’elogio di Dzeko al giovane collega – tutti dobbiamo avere la stessa mentalità e lo stesso atteggiamento per la Roma. Io sono contento per aver realizzato quello che è uno dei gol più belli della mia carriera. Poi a Torino vale ancora di più, qui abbiamo sempre sofferto negli ultimi anni. Mi aspettavo una partita difficile, anche perché faceva caldo e non siamo brillanti come lo saremo tra 2-3 partite. Oggi comunque serviva solo vincere».
Squadra un po’ imballata, tanta fatica e sofferenza in campo, con Di Francesco non soddisfatto. «Sapevamo non sarebbe stato facile contro il Torino, le squadre sono agguerrite e noi dobbiamo essere più bravi a sbloccarla subito. Dobbiamo migliorare le due fasi, nel finale siamo stati poco lucidi, è presto per le bocciature, ma dobbiamo crescere». Il tecnico promuove l’esordio di Olsen. «A parte una incertezza, ha dato sicurezza e non solo per le parate. Sono contento della dimestichezza che ha dimostrato con la palla tra i piedi, nonostante la sua altezza. Pastore? Se ne parlerà tanto. Magari non è stato qualitativo, ma sono convinto che con lui i toglieremo delle soddisfazioni».
Capitolo a parte per Kluivert, che con il suo ingresso ha cambiato la partita, regalando l’assist del gol- vittoria a Dzeko. «Mi auguro diventi una Roma più forte dello scorso anno – ammette Di Francesco, che nella formazione iniziale ha schierato solo due nuovi, Olsen e Pastore, che hanno preso il posto di Alisson e Nainggolan – ma le chiacchiere stanno a zero. Ho tanti ragazzi nuovi che devono migliorare. Siamo stati bravi e fortunati sul finale, ma siamo stati poco incisivi e qualitativi negli ultimi 25 metri». Felice per l’esordio di Kluivert, Florenzi.
«Justin non lo scopro io, è giovane e deve lavorare su tante cose. Ha fatto vedere cosa sa fare e siamo felicissimi di aver portato a casa i tre punti. Se mi emoziona vedere Cristiano Ronaldo in Italia? Con tutto il rispetto, le emozioni me le danno altre cose nella vita». Non ha accettato la fascia da capitano imposta dalla Lega, con la scritta “capitano”, De Rossi, che ha indossato quella sua personale, andando incontro probabilmente a una multa.
(La Repubblica – F. Ferrazza)
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