Rassegna stampa
Dzekonvocato! Fonseca tentato di schierarlo nella prima Roma a Verona
NOTIZIE AS ROMA DZEKO FONSECA – Avendolo lì con sé, a disposizione, a Paulo Fonseca verrà probabilmente la tentazione fino alla fine di mandarlo in campo. Poi, però, dovrebbe prevalere il buon senso e la logica ed Edin Dzeko stasera dovrebbe sedersi in panchina. O almeno partire da lì, per poi vedere lo sviluppo dinamico della gara. Insomma, vedere Dzeko in campo – per di più dal via – sarebbe la sorpresona di Verona-Roma.
Ma siccome all’inizio di un campionato le sorprese ci sono sempre, chissà che non succeda davvero. Del resto, una situazione del genere il centravanti bosniaco l’ha già vissuta nel 2018, quando il 24 gennaio la Roma andò a Genova e pareggiò con la Sampdoria per 1-1: Dzeko in quelle ore era ad un passo dal Chelsea, ma andò in campo, giocò e segnò il gol del pareggio (dopo che Quagliarella aveva aperto le danze per i liguri).
Rispetto ad allora, però, c’è una differenza sostanziale: all’epoca Roma e Chelsea erano d’accordo, ma Edin non aveva ancora trovato l’intesa con gli inglesi, cosa che invece oggi ha a tutti gli effetti con la Juventus.
Insomma, su Verona-Roma ci saranno gli occhi interessati non solo dei tifosi romanisti, ma anche di quelli bianconeri. Proprio per vedere se alla fine Paulo Fonseca deciderà di far giocare o meno il bosniaco. «Dzeko è qui con noi, domani (oggi, ndr ) sarà della partita, non ha senso parlare di questo cambio», ha risposto ieri l’allenatore giallorosso a chi gli chiedeva se la Roma uscisse rinforzata o meno dallo scambio Dzeko-Milik. Aggiungendo poi: «Chi sarà il centravanti contro il Verona? Vedremo…».
È chiaro che avere lì il miglior cannoniere straniero della Roma (106 gol in 222 partite) è una forte tentazione per Fonseca, soprattutto considerando che non ha un altro centravanti da schierare e che – quindi – rinunciare a Dzeko vorrebbe dire lanciare Mkhitaryan come falso nueve . Per il portoghese sarebbe importante partire con una vittoria, anche considerando che a Verona potrebbe sbarcare nel pomeriggio Ryan Friedkin per seguire dal vivo la sua prima Roma.
E con Dzeko, indubbiamente, vincere sarebbe più facile, lo dicono anche i numeri: con lui in campo contro il Verona la Roma ha centrato 4 vittorie e due pareggi ed Edin ha messo a segno tre gol e piazzato un assist. Insomma, con gli scaligeri Edin ha il piede caldo, ma è facile che quel piede lì stasera resti a riposo.
Del resto, i contatti con la Juventus negli ultimi giorni si sono fatti sempre più fitti e frequenti, soprattutto con Fabio Paratici. Dzeko con la testa si sente oramai un giocatore della Juventus a tutti gli effetti e mandarlo in campo stasera avrebbe due controindicazioni: il rischio che mentalmente abbia già staccato e quello relativo ad un possibile infortunio che potrebbe pregiudicare il trasferimento.
Ecco perché la logica e il buon senso vogliono che stasera Edin parta dalla panchina. Ed ecco anche perché lo stesso Dzeko si aspettava (e sperava) che tutto si potesse concludere prima di Verona. Edin oggi avrebbe voluto essere al J Medical per fare le visite mediche con la Juventus e questo avrebbe voluto anche Andrea Pirlo, che invece domani affronterà la Samp senza il centravanti. La Juve, che è irritata dal ritardo e non fa i salti di gioia per la convocazione, spera che l’incastro con Milik si risolva oggi e che Dzeko possa sbarcare a Torino al massimo domenica, per fare le visite lunedì e chiudere subito la pratica.
Visite mediche che ieri ha invece fatto Under per il Leicester, con l’affare concluso a 3 milioni per il prestito più 25 per l’obbligo di riscatto (ma il 20% della cessione andrà al Basaksehir). Alcuni problemi relativi al permesso di lavoro hanno frenato la fumata bianca, che però potrebbe arrivare oggi.
Nel frattempo la Roma lavora anche ad altro, consapevole che il terzino destro da affiancare a Bruno Peres sarà Karsdorp («Abbiamo fiducia in lui, resterà», ha detto Fonseca) e che Smalling possa arrivare presto a Trigoria. Almeno così ieri ha fatto capire il tecnico: «Parlo spesso con Chris, lo ho fatto anche ieri (giovedì, ndr ). Stiamo lavorando per riaverlo e penso che nei prossimi giorni possa succedere». Affermazioni che hanno destato perplessità dentro Trigoria, visto che il ritorno dell’inglese non è poi così vicino come invece traspare dalle parole di Fonseca.
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