Mancano più di dieci giorni ma Juve-Roma è già cominciata, fuori dal rettangolo di gioco e tutta nel segno di Strootman. Le due dirigenze hanno cominciato a lanciare segnali. Il destino dell’olandese verrà deciso domattina col ricorso alla Corte sportiva d’appello. «Anche se io oramai mi aspetto di tutto – dice Spalletti –. Se la lettura delle situazioni è questa, si può andare a considerare qualsiasi cosa, la vastità delle interpretazioni è senza fine».
E con ironia aggiunge: «A questo punto mi auguro che non venga squalificato Lulic, altrimenti potrebbe arrivare anche la squalifica di Rüdiger per aver simulato la vendita di calzini a Stoccarda. Bisogna essere seri, ieri sulla Gazzetta c’era una foto emblematica, che racconta tutto. Se quella trattenuta fosse avvenuta in area di rigore, cosa sarebbe stata? Calcio di rigore o simulazione? Poi mi domando: ma è fallo e allora si dà la sanzione o non lo è ed allora è simulazione? Tutto è talmente evidente. Mi aspetto che questa situazione ora venga valutata obiettivamente, diventa facile trovare una soluzione che metta a posto le cose. Noi abbiamo bisogno di Strootman e penso che anche le altre squadre (Milan e Juventus, ndr) siano disturbate da questa situazione e preferiscano far vedere che sono più forti della Roma con tutti a disposizione».
In casa Juve, comunque, non sono passate inosservate le frasi di Baldissoni sulla squalifica giunta «guarda caso prima di Milan e Juve». E Marotta replica: «Non vogliamo entrare nelle polemiche, pensiamo a vincere, con o senza Strootman. Le parole di Baldissoni? Posso solo dire che è un tifoso romanista, è giusto che abbia queste esternazioni, ma l’a.d. delegato della Roma è Gandini, un professionista serio che conosce il regolamento. Dovrebbe confrontarsi con lui. Non è una stilettata, ma un dato di fatto».
(Gazzetta dello Sport)
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