Il primo allenamento della settimana se l’è risparmiato, perché mancavano alcuni documenti, nel pomeriggio invece Thomas Vermaelen è sceso in campo con i nuovi compagni e subito Spalletti lo ha provato accanto a Manolas. Marcatore roccioso il greco, regista difensivo il belga, connazionale di Nainggolan ma carattere che non potrebbe essere più diverso: esuberante nel look e nei modi Radja, timido e riservato Thomas.
IL PRESTITO – La Roma lo ha preso dal Barcellona senza sborsare un euro, visti gli eccellenti rapporti tra le società già da 5 anni: prestito gratuito, da Trigoria dovrà uscire solamente il bonifico dello stipendio da 3 milioni più bonus. Al contrario di quanto accaduto con Szczesny dodici mesi fa però stavolta il diritto di riscatto c’è ed è stato fissato a 10 milioni, anche se le due società hanno preferito non rivelare nei comunicati la cifra. D’altronde non è detto che la cifra non possa essere ritoccata o gli accordi non possano essere rivisti in corso d’opera. Se ne riparlerà tra qualche tempo, quel che conta per la Roma è che il difensore sia già a disposizione di Spalletti: «Non siamo ancora entrati nel dettaglio – ha però chiarito Vermaelen – e lui mi ha detto solo che era contento di avermi a disposizione. Presto parleremo anche delle questioni tattiche». Difesa a 3 o 4, possibilità di giocare anche sulla fascia, Vermaelen e Spalletti si confronteranno nei prossimi giorni.
OBIETTIVI – Adesso meglio pensare alla scelta della casa, al numero di maglia (il 15), agli obiettivi da raggiungere, a partire dal preliminare di Champions: «Affronteremo una buona squadra, ma abbiamo ottime possibilità di passare il turno e sono fiducioso». Due anni fa con il Barça non è stato protagonista, adesso vuole riprendersi tutto: «È stata un’esperienza incredibile, ho giocato poco per un infortunio e per la concorrenza, ma adesso sono qui per questa nuova sfida. Voglio dimostrare tanto e che la Roma vinca quante più partite possibili in campionato».
I COMPAGNI – Da Messi a Totti, Vermaelen racconta anche dei suoi rapporti con i grandi calciatori: «Allenarsi con Messi è stato fantastico, lui fa in allenamento quello che fa in partita ed è incredibile. Ma qui lavorerò con Totti, un calciatore straordinario e dalla storia unica, lo ammiro tanto per aver giocato tutta la vita con una sola squadra». A Trigoria ritroverà Nainggolan (compagno di nazionale nel Belgio) e Szczesny, con cui ha giocato all’Arsenal: «Mi aiuteranno ad inserirmi, ma sono già pronto per questa nuova avventura».
EUROPEO – Talmente pronto che fisicamente sembra a posto, visto che all’Europeo non ha avuto problemi, giocando tutte le partite tranne una per squalifica: «È stata una buona esperienza. Abbiamo avuto alti e bassi nel torneo. L’eliminazione contro il Galles è stata particolarmente deludente. È stata una grande esperienza giocare così tante gare, anche a dispetto dell’epilogo negativo. Nel calcio, però, queste cose succedono e non resta che guardare avanti». Immancabile la promessa ai tifosi: «Mi impegnerò al massimo per questo club e mi impegnerò duramente per giocare bene e ottenere buoni risultati sul campo».
(Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli)
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