CALCIOMERCATO AS ROMA SOULE – Tutti lo vogliono, tutti lo cercano, tutti lo inseguono. Come i difensori della Serie A. Matias Soulé, al pari di una rockstar, è stato accolto ieri sera alle 22.30 all’aeroporto di Fiumicino dai flash delle macchine fotografiche e da oltre quattrocento tifosi festanti, scrive La Gazzetta dello Sport.
Per lunghi minuti, tra grida e cori d’incitamento come allo stadio, è sembrato di assistere ad uno show già visto. E le lancette dell’orologio sono tornate indietro ai tempi dei bagni di folla all’aeroporto per Paulo Roberto Falcao dell’agosto 1980 e per Edin Dzeko dell’agosto 2015.
Abbracciato agli arrivi dello scalo dal d.s. Florent Ghisolfi, a sua volta festeggiato dalla tifoseria, il nuovo trequartista è sembrato quel lampo di freschezza che può gettare una nuova luce sulla stagione della Roma, accentuandone il tasso di pericolosità in attacco. «Forza Roma, sono felice», le prime parole del nuovo acquisto giallorosso, t-shirt nera, zaino in spalla e un sorriso contagioso sul viso.
A lungo atteso dopo la complessa trattativa con la Juve, l’argentino si sottoporrà stamattina alla visite mediche, poi firmerà un contratto di 5 anni a 2 milioni più bonus a stagione a Trigoria e, quindi, si unirà al gruppo, a disposizione del tecnico Daniele De Rossi per tutta la seconda parte del ritiro. “Mister 30 milioni”, tanti ne hanno spesi per lui i Friedkin, non vede l’ora di cominciare e la Roma, proprio con Soulé, ha riannodato il filo proprio con i grandi investimenti del passato.
Il trequartista è il secondo acquisto più costoso dell’era texana dopo Abraham (41 milioni nel 2021) e il quinto di sempre in 97 anni di storia della Roma dopo Patrik Schick (42 milioni nel 2018), lo stesso Abraham, Gabriel Batistuta (36 milioni, circa 70 miliardi di lire nel 2000) e Antonio Cassano (31, circa 62 miliardi di lire nel 2001). Per lui i proprietari hanno versato nelle casse della Juve 26 milioni come parte fissa, più 2 di bonus facili e 2 di bonus più difficili, oltre al 10% sulla futura rivendita.
Se cambierà la storia del club come in passato sono riusciti a fare solo in pochi, è presto per dirlo. Ma i 30 milioni spesi sono considerati una cifra congrua per un 21enne di talento, che ha margini di miglioramento e che accanto ai fantasisti in rosa, Paulo Dybala e Tommaso Baldanzi, può crescere e diventare un’arma tattica.
La scorsa stagione a Frosinone Soulé ha giocato sulla trequarti in prevalenza a destra, ma per lui De Rossi ha in mente un impiego su tutto il fronte: all’occorrenza al posto di Dybala a destra o accanto alla Joya in uno schema con due trequartisti più vicini tra loro dietro al centravanti (3-4-2-1), oppure a sinistra sostituendo Stephan El Shaarawy nel modulo d’ordinanza 4-3-3. Con lui l’allenatore spera di riportare quella pericolosità in attacco che è mancata nelle prime amichevoli, sfruttando appieno anche le sue doti balistiche da piazzato.
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