Rassegna stampa
E’ il Fonseca 2.0: Roma duttile e più esperta
NOTIZIE AS ROMA FONSECA – Sarà Fonseca 2.0. Come previsto oramai da tempo, perché a conti fatti la Roma i dubbi in merito non li ha mai avuti davvero. Certo, a Trigoria (come all’Eur) c’è consapevolezza di dover alzare l’asticella, ci si aspetta un salto di qualità anche dal mister in vista della prossima stagione. Ma sulla sua conferma nessuno ha mai posto dei punti interrogativi, anche in considerazione dei tanti alibi concessi all’allenatore in funzione di tutto quello che è successo nella scorsa stagione (i tanti infortuni, la società in vendita, il caos prodotto dal caso-Petrachi e infine il Covid-19). E così sarà ancora Fonseca a guidare la Roma, nonostante anche lo scetticismo diffuso dei bookmaker, ad esempio, che ieri davano in ascesa per la panchina giallorossa Sarri (quotato a 4,5, fonte Agipronews), con le ipotesi Pochettino e Spalletti subito a seguire.
Fonseca sbarcherà a Roma oggi, facile che possa affacciarsi a Trigoria già in giornata. Di certo ci andrà domani, il giorno del raduno, quando tutta la squadra si ritroverà per i tamponi. Una delle prime cose che farà l’allenatore portoghese sarà quella di parlare con il Ceo Guido Fienga. Ma semplicemente per dare continuità a tutto quello che si sono detti negli ultimi giorni, visto che il rapporto tra i due è stato fluido e costante, considerando anche che il Ceo in questo momento si sta occupando anche della parte sportiva (leggi mercato).
Non ci sarà neanche bisogno di parlare della storia del tattico italiano da inserire nello staff tecnico del portoghese, perché a Trigoria non è mai stato un tema da prendere in considerazione. Nel frattempo ieri Fonseca si è anche rammaricato per l’annullamento – causa coronavirus – del camp di 4 giorni organizzato dalla Roma in Olanda, presso la società SteDoCo, per i ragazzi dai 6 ai 13 anni. «Mi dispiace molto non poter venire da voi quest’estate. Non vedevamo l’ora di essere a Hoornaar e vedervi allenare con i nostri allenatori. Speriamo di vedervi presto in campo. Restate al sicuro, forza Roma», ha detto in un video il tecnico.
Il Fonseca 2.0 partirà da alcune certezza: la voglia di avere giocatori di grande esperienza (come Pedro e Smalling, di cui ha chiesto il ritorno, ma anche Dzeko e Veretout, che ha chiesto al club di tenere) e la duttilità tattica, con i due moduli dello scorso anno (il 4-2-3-1 e il 3-4-2-1) che saranno portati avanti entrambi. Insomma, la Roma dovrà saper cambiare pelle spesso, anche in corsa, seppur l’impressione è che il modulo con la difesa a tre possa essere diventare quello di base (almeno in partenza, nonostante Fonseca anche a inizio agosto abbia detto che il suo preferito è il 4-2-3-1).
E poi dialogo continuo con la squadra e con i singoli, tra cui Fonseca ha individuato i 4 leader del gruppo: Mancini, Kolarov, Veretout e Dzeko. Per lui questi sono i giocatori che alzano il livello di leadership, a cui aggiungere ovviamente Pedro, uno che ha vinto tutto e che è arrivato su esplicita richiesta del portoghese. Il Fonseca 2.0 partirà proprio da questi principi qui e su questi proverà a costruire una Roma da Champions.
(Gazzetta dello Sport)
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