Rassegna stampa
È il Verona di Tudor: “Mourinho mi preoccupa, ma non voglio alibi”
ULTIME NOTIZIE AS ROMA VERONA TUDOR – Il nuovo esordio di Igor Tudor da tecnico in Serie A ha il peso e il fascino del confronto con la Roma di Mourinho: «Chi mi preoccupa di più? Il loro allenatore», dice lui, arrivato a Verona martedì dopo l’esonero di Di Francesco, giusto il tempo di un paio di allenamenti prima della rifinitura e ora c’è il campo, scrive La Gazzetta dello Sport.
«Non bisogna cercare alibi – dice Tudor –, ed è una cosa che provo a trasmettere ai ragazzi. La sfortuna, l’arbitro, il palo: secondo me non è così. Certe cose te le devi migliorare con una corsa in più. Puoi vincere o perdere per episodi, ma ognuno deve fare il massimo possibile».
Per due volte è subentrato all’Udinese, Tudor. Nel 2018 la sua «prima», dopo aver sostituito Oddo, fu con il Benevento, in un 3-3 in cui spiccò la prova di Kevin Lasagna, a segno con una doppietta. Richiamato l’anno dopo per rimpiazzare Davide Nicola, Tudor vinse subito, con l’Udinese che piegò il Genoa alla Dacia Arena: 2-0, gol di Okaka, bis di Mandragora. Entrambi i campionati si conclusero con la salvezza.
Nella stagione successiva, da confermato, Tudor cominciò benissimo: l’Udinese sconfisse il Milan per 1-0 (gol di Becão). Il finale non fu lieto, però, visto che Tudor fu esonerato dopo dieci turni. Destino vuole che l’ultima partita dell’allenatore croato fu proprio con la Roma, in casa: il 4-0 incassato dai giallorossi chiuse la sua esperienza a Udine.
Ora Tudor riparte da Mourinho e spiega: «La squadra ha lavorato bene, ho visto voglia di fare, avremo grandi motivazioni. Giochiamo nel nostro stadio, non si vince da tanto. Vogliamo fare bene, una prestazione giusta, con cose concrete, senza distrazioni. Poi il risultato lo vedremo».
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