La Roma è delusa ma anche arrabbiata. Lo è soprattutto Luciano Spalletti per come sono stati gestiti i corpi di due giocatori molto importanti, Thomas Vermaelen e Kevin Strootman. Partiti per i ritiri delle rispettive nazionali, Belgio e Olanda, sono tornati in condizioni pessime e non hanno potuto giocare nel loro club.

L’ACCUSA – Giovedì, alla fine di Roma-Austria Vienna, Spalletti non ha usato giri di parole per manifestare il suo umore: «Hanno massacrato Strootman. Aveva mal di schiena ma è stato utilizzato per due partite, praticamente senza allenarsi. Del resto all’Olanda di noi non frega nulla…». Detto che Strootman ieri si è allenato con il gruppo e oggi, salvo complicazioni, sarà convocato per la partita con il Palermo, il malessere della Roma nasce da lontano. Strootman è un calciatore particolare, dopo quanto ha vissuto negli anni scorsi per i tre interventi al ginocchio. Attraverso un lavoro diplomatico, la società aveva ottenuto dal ct olandese Blind una certa cautela nel reinserimento del calciatore nei meccanismi del gruppo arancione. Invece nell’ultima sosta Strootman ha giocato 79 minuti contro la Bielorussia e 90, da capitano, solo tre giorni dopo contro la Francia. Allenandosi quasi nulla, per i dolori alla schiena che poi gli avrebbero impedito di sfidare Napoli e Austria Vienna.

IL PRECEDENTE – Su questo fronte, sui rapporti internazionali, la Roma non si sente tutelata. Da due mesi Vermaelen non può essere utilizzato a causa della pubalgia (ancora il problema non è stato risolto, la prognosi rimane riservata e ogni ipotesi a questo punto è lecita): ha salutato la Roma dopo la seconda giornata, a Cagliari, e non l’ha più abbracciata a causa di una partita giocata a Cipro con la maglia della nazionale belga grazie a una cura di farmaci antinfiammatori. Ingaggiato in prestito gratuito dal Barcellona dopo due anni costellati da problemi fisici, per adesso con la Roma ha condiviso soltanto 221 minuti.

TENSIONE – Dopo questo episodio, la Roma ha fatto muro nei confronti della federazione belga provocando qualche mugugno a proposito di Nainggolan. Che nel giorno di Belgio-Bosnia, partita valida per le qualificazioni al Mondiale 2018, ha partecipato a una blanda partitella a Trigoria tra la Roma dei grandi e la squadra Primavera. Nainggolan ha poi giocato anche a Napoli e con l’Austria Vienna con l’autorizzazione della federazione belga che ha compreso la preoccupazione della Roma: ancora adesso Radja non sta bene ma non può riposare visto che tanti suoi compagni stanno peggio. Sarà in campo con i suoi acciacchi anche domani sera contro il Palermo, quando Spalletti dovrebbe recuperare El Shaarawy e Florenzi, usciti affaticati dall’impegno europeo di giovedì.

(Corriere dello Sport – R. Maida)



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