E’ l’ora degli esami. Ecco i baby: da Reynolds a Soppy, la Roma cerca la svolta a destra

CALCIOMERCATO AS ROMA TERZINO DESTRO – Il futuro non sarà un paese per vecchi. E’ questo l’input che la nuova proprietà della Roma vorrebbe imprimere all’avvenire, e in fondo lo si capisce anche dalle manovre che ci sono intorno al ruolo di terzino destro, uno di quelli – insieme all’attaccante di scorta – in cui Paulo Fonseca vorrebbe arrivasse un rinforzo. Così, mentre per la punta il nome più gettonato resta l’usato sicuro rappresentato da Stephan El Shaarawy, per la difesa il casting è più vasto, anche se per gennaio le caratteristiche cercate sono lo stesse: gioventù, talento e prezzo abbordabile.

Altrimenti per il mercato estivo, soprattutto alla luce della rinascita di Karsdorp e dei possibili addii di Santon e Bruno Peres, resta sempre viva la pista che porta a Elseid Hysaj, 26 anni, terzino destro del Napoli, che a giugno sarà svincolato (vedi sotto), così come il polacco Arkadiusz Milik, su cui la Roma continua a tenere desta l’attenzione per la prossima stagione.

In attesa di archiviare il Covid tra i brutti ricordi, comunque, Tiago Pinto, da gennaio prossimo general manager del club giallorosso, sta lavorando almeno su quattro piste da materializzare già il prossimo mese. La prima porta allo statunitense Bryan Reynolds, 19 anni, in forza al Dallas, con il contratto in scadenza nel 2024.

Il club americano avrebbe già accettato l’offerta della Roma (circa 7,5 milioni), ma le alte commissioni chieste dall’agente, hanno fatto entrare in corsa anche la Juventus e il Bruges. L’altro profilo è quello dell’olandese Jeremie Frimpong, 20 anni, ora al Celtic Glasgow (contratto in scadenza nel 2023), per cui si è mosso anche Abreu, procuratore dello stesso Fonseca. La prima richiesta è stata di 10 milioni, ma il prezzo sta scendendo in fretta.

Resta poi in corsa anche il francese Brandon Soppy, 18 anni, del Rennes (contratto in scadenza 2022). Con la società francese, tra l’altro, il rapporto è solido anche per via del prestito di Nzonzi e quindi margine per operare c’è senz’altro. Infine, continua a essere monitorato anche lo svizzero di radici bosniache Becir Omeragic, 19 anni a gennaio, tesserato con lo Zurigo (scadenza contratto 2023), che già a ottobre la Roma aveva sondato per prenderlo con una formula simile a quella di Ibanez: prestito e riscatto obbligatorio per circa 4,5 milioni (più 0,5 di bonus con 15 apparizioni di almeno 45 minuti). Sul ragazzo, comunque, c’è anche il Milan.

Come si vede, tutti identikit di ragazzi da valorizzare appieno, visto che la famiglia Friedkin vuole puntare su giovani che, in caso di scelta o di bisogno, possano fungere da plusvalenza utile per mettere a posto il bilancio. D’altronde, il risanamento dei conti resterà priorità per il 2021, al netto di una ricapitalizzazione da 210 milioni che sarà fatto entro l’anno e che consentirebbe di ammortizzare quasi del tutto anche un eventuale mancato accesso in Champions League per il terzo anno di fila. In ogni caso, un avviso ai naviganti del mercato è d’obbligo: resta possibile anche che la società giallorossa il prossimo mese non tesseri nessuno, concentrando le energie sull’estate.

D’altronde, il rendimento di Karsdorp e Bruno Peres, al momento, offrono garanzie, senza dimenticare che nel nuovo anno anche Santon avrà le sue carte da giocarsi, proprio come è già successo la scorsa stagione. Insomma, per il momento a destra c’è affollamento e quindi i baby avranno senz’altro spazio più in prospettiva che nell’immediato, anche perché dovranno metabolizzare il nostro calcio, che richiede sempre un certo tempo di adattamento. Una cosa è certa: nella stagione 2021-22 il monte ingaggi calerà drasticamente, andando incontro a quella politica di ringiovanimento che sembra essere il mantra per il futuro della Roma. Tutto questo, ovviamente, senza perdere di vista le zone alte della classifica. Proprio come sta succedendo adesso.

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