Cosa farà la Roma dopo il no di Antonio Conte? Ieri, in tal senso, sono state ore febbrili per il management giallorosso, impegnato in tutta una serie di riunioni e consultazioni. Di certo c’è che la consapevolezza della difficoltà di poter accarezzare il sogno Conte fino alla fine aveva fatto sì che i dirigenti giallorossi si muovessero contemporaneamente anche su altri fronti. Ed il nome più gradito, in tal senso, oggi è quello di Gian Piero Gasperini.
L’allenatore nerazzurro piace da tempo dentro le mura di Trigoria, tanto è vero che venne contattato anche due anni fa, prima che la Roma virasse su Di Francesco quando c’era da scegliere l’erede di Spalletti. In un colpo solo Gasp garantirebbe alla Roma la possibilità di mantenere alta la qualità del gioco, offrendo contemporaneamente anche la possibilità di lavorare con i giovani e di valorizzarli al meglio. E alla Roma di giovani da crescere e valorizzare Gasperini ne troverebbe parecchi. Ad iniziare da Nicolò Zaniolo, che piace al tecnico nerazzurro e che sta attraversando un momento così.
Tra l’altro, radiomercato assicura che la prossima settimana il Tottenham presenterà un’offerta ufficiale alla Roma, che eventualmente valuterà la cosa e deciderà di conseguenza. A Trigoria c’è ovviamente la voglia di tenerlo e se dovesse arrivare Gasperini, sarebbe uno dei giocatori su cui vorrebbe puntare l’allenatore dell’Atalanta. Detto che le quotazioni di Claudio Ranieri sono in ribasso in virtù del maledetto pareggio di Genova che complica la strada verso la Champions, l’altra idea che la Roma continua a coltivare è quella che porta a Maurizio Sarri.
Il tecnico del Chelsea, infatti, ha pessimi rapporti dentro e fuori il club e nonostante un finale di stagione buono e che può diventare anche eccellente (in caso di successo dell’Europa League), la possibilità che a fine stagione saluti tutti e vada via esiste. La Roma, però, non è nelle condizioni di aspettare molto, perché poi potrebbe essere troppo tardi ed i giochi già fatti. Insomma, Sarri piace e anche molto e probabilmente sarebbe anche la scelta considerata migliore a Trigoria dopo il no di Conte.
Poi ci sono le altre idee, ad iniziare da quella che porta a Paulo Fonseca, il portoghese dello Shakthar Donetsk che si travestì da Zorro dopo aver eliminato il Napoli. È un profilo, il suo, che a Trigoria seguono da tempo e che garantisce qualità di gioco e spettacolo. E poi Marco Giampaolo, il tecnico della Sampdoria che da tempo viene monitorato dai dirigenti giallorossi. Tutti dietro Gasp, però. In pole position adesso c’è lui.
(Gazzetta dello Sport)
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