AS ROMA NEWS FEYENOORD TIRANA – La dolce notte dell’Olimpico è diventata la lunghissima attesa verso Tirana. Un’attesa che, per decisioni che non dipendono né dalla Roma né dal Feyenoord, non farà felici decine di migliaia di romanisti e olandesi che sognano, il 25 maggio, di assistere alla finale della Conference League. Bastava fare, ieri, un giro sui siti e sui social, dall’Italia all’Olanda, per capire come la richiesta sia fino a dieci volte superiore all’offerta. Ma i posti sono limitati e solo 19mila fortunati (circa) potranno assistere live alla finale in Albania, scrive La Gazzetta dello Sport.
Poco meno di 10 mila posti li metterà in vendita martedì mattina la Uefa sul proprio sito (ma occorre prima registrarsi) e il costo varia dagli 80 ai 125 euro, gli altri sono divisi tra le due società. Dei quattromila, circa, a disposizione della Roma 166 sono già nelle mani degli abbonati presenti ad ottobre alla disfatta di Bodo, poco più di 2 mila sono stati assegnati a titolo gratuito agli abbonati che hanno vinto il sorteggio, alla presenza di un notaio.
La richiesta, tanto per fare un esempio, era di poco inferiore alle 14 mila unità. A questo punto rimangono circa 1500 biglietti che la Roma, inevitabilmente, dovrà destinare a sponsor, giocatori e rispettive famiglie, ospiti della proprietà e quant’altro. Sono numeri ufficiosi, però, perché né il club giallorosso né il Feyenoord hanno comunicato esattamente quanti tagliandi ci siano a disposizione.
Quel che è sicuro è che la Roma, come sempre, ha cercato di privilegiare i propri abbonati e tutti quei tifosi che durante la stagione non sono mai mancati, scegliendo di dare fiducia al club quando gli stadi erano aperti solo parzialmente e i risultati non erano così brillanti. Tanto per fare un paio di esempi: la società ha ottenuto il rimborso di 10 euro per i tifosi che avevano acquistato il biglietto per il settore ospiti di Leicester a cifre più alte rispetto agli accordi.
Poi, in questi giorni, la Fiorentina aveva messo la “tessera del tifoso” necessaria per acquistare un biglietto per gli Under 14, ma secondo determinazioni dell’Osservatorio una tessera simile non è valida per quella fascia d’età. La Roma è intervenuta e ha fatto togliere questa limitazione. Tutte iniziative che i tifosi hanno gradito e appoggiato.
L’atmosfera dell’Olimpico ha fatto il resto, poi: se qualche piccolo problema con i tifosi inglesi c’è stato (sette gli arresti) dentro e fuori lo stadio, sul fronte ordine pubblico tutto è filato sostanzialmente liscio. La Uefa ha gradito molto l’organizzazione, i tifosi si sono potuti godere la serata e hanno fatto schizzare alle stelle le prenotazioni degli hotel e dei voli per Tirana. In molti partiranno da Milano, Firenze e altre città, mentre per quanto riguarda gli alberghi la maggior parte dei tifosi ha prenotato a scatola chiusa con la cancellazione gratuita in attesa di sapere come è andato l’esito del sorteggio e dell’eventuale vendita sul sito Uefa. Le società, chiaramente, sconsiglieranno di partire senza biglietto, anche perché i controlli saranno serrati, ma tra radio e social ieri in molti erano dell’idea di arrivare «in Albania anche a nuoto e provarci».
In città si sta decidendo in queste ore cosa fare: per questioni di scaramanzia i tifosi non impazziscono all’idea dei maxischermi, ma il Comune sta ragionando se aprire piazza del Popolo o il Circo Massimo. Sono ore di riunioni, alla finale mancano poco meno di due settimane, il tempo per organizzare tutto nel migliore dei modi c’è, quello per trovare un biglietto, invece, sembra già essere arrivato al limite. «Non resta che sperare nella Uefa», le parole di un tifoso disperato perché il fratello ha vinto il sorteggio e lui no. Uefa che, tra l’altro, è stata protagonista di una gaffe perché per pochi secondi, sul suo sito, è comparso l’invito a comprare i biglietti per la finale Feyenoord – Leicester. Gli inglesi, invece, la guarderanno da casa, ma comunque da signori, visto che si sono complimentati via social con la Roma per la finale conquistata. Non era scontato.
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