Cengiz Under

(Corriere della Sera – G. Dotto) Tutto cambia a mezz’ora dalla fine, quando Cengiz Under si trasforma in Gengis Khan. Un feroce, inesorabile Over. Fino a quel momento la banda di Eusebio stava suonando, e pure male, il suo funerale contro il Benevento di Puggioni e Brignola. In testa al corteo Sua Mestizia Edin Dzeko, nella peggiore rappresentazione di sé nell’arte del tiro e non segno. Cosa s’inventa il turco pur di farsi amare? Come le ali mistiche di un tempo vola sinistro sul fondo e poi, meraviglia, ricama di destro un arcobaleno per la fin lì riottosa capa di Dzeko. Che, invece di correre a lustrare la scarpa del ragazzino, si contorce in un narcisistico siparietto del proprio ego, chissà perché, ferito. Edin si rifarà donando la palla del rigore a Defrel. In quanto a me, scampato il terrore di un Cengiz iturbinizzato, giuro che non scriverò che il pupillo di Erdogan è il nostro nuovo Salah (anche se comincio a pensarlo).



FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

🚨SEGUICI IN DIRETTA🚨