Rassegna stampa
E se Romelu. Roma, salta anche Zapata: Lukaku il sogno
CALCIOMERCATO AS ROMA LUKAKU – Mi sa che per la Roma sia davvero il caso di orientarsi su Lukaku, sempre che la Juve non acceleri e la preceda o che il Chelsea, che non vuole Vlahovic, non decida di fare retromarcia e tenerlo per sé, visto come si sta comportando la squadra di Pochettino, un punto e due soli gol nelle prime due partite, scrive Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport.
La situazione per Tiago Pinto si è fatta complicata. La caccia al centravanti mancante, condizionata sensibilmente dall’infortunio di Abraham, è costellata di piccoli e grandi fallimenti e il risultato, al momento, è sconsolante: a 8 giorni dalla chiusura del mercato Mourinho dispone in attacco dei soli Belotti, Dybala e El Shaarawy – Solbakken non l’ha più in testa. Corposo è l’elenco delle trattative avviate e non proprio rapidamente tramontate: al ds non mi sento di attribuire tutte le colpe, dal momento che deve rispettare alla lettera le consegne della proprietà.
Il suo primo obiettivo è stato Gianluca Scamacca: Pinto era convinto di poterlo ottenere in prestito, nonostante il West Ham ripetesse al mondo che l’avrebbe esclusivamente ceduto a titolo definitivo. E così in effetti è andata: l’azzurro è finito all’Atalanta che l’ha strappato all’Inter. Subito dopo è stata la volta di Alvaro Morata, prima scelta – tra i praticabili – dell’allenatore (Haaland, Mbappé e Kane non erano disponibili…) ma lo stipendio richiesto dagli agenti dello spagnolo (5 netti a stagione per 4 anni, oltretutto senza agevolazioni fiscali) ha indotto Pinto a fare più che altro del cinema con Andrea Berta, abilissimo dt dell’Atletico Madrid.
Alejo Veliz del Rosario Central, altra buona idea, è finito al Tottenham. Mentre Marko Arnautovic, per il quale la Roma era arrivata a offrire 3 milioni al Bologna (un’inezia), è passato all’Inter per 10 (8 più 2). Il giovane Marcos Leonardo del Santos sembrava fatto, gli 11 milioni più 7 di bonus non sono però bastati a convincere il club santista: non è escluso tuttavia che possa arrivare a gennaio. Il tentato golpe in extremis per Beltran, promessosi alla Fiorentina, si è rivelato un autogolpe: Pinto non era in grado di superare l’offerta di Commisso (25 milioni), ma ha ugualmente provato a prenderlo. Per Beto – sondaggio precedente – la risposta dell’Udinese – 30 milioni – ha favorito l’uscita immediata dall’operazione.
E veniamo a Duvan Zapata: la chiusura definitiva di ieri, secondo l’Atalanta, è stata determinata dai tempi troppo stretti, più che dalla volontà di Gasperini che ha perso per qualche mese El Bilal Touré. A Pinto erano state prospettate soluzioni che in realtà, anche per lo stop di Touré, non si sono palesate: l’offerta ufficiale e formalmente vincolante della Roma (5+5) è stata trasmessa martedì e l’Atalanta non se l’è sentita di accettarla in un tempo così breve.
La domandona sorge spontanea (si dice sempre così): con i soldi incassati dalla cessione di Ibañez (ottimo lavoro di TP) e con parte della somma che avrebbe utilizzato per arrivare a Morata (12), Marcos Leonardo (18 complessivi) o Zapata (10), perché la Roma non si presenta al Chelsea e chiede il prestito con obbligo di riscatto di Lukaku (ipotesi 5+20)? Così, en passant: se dovesse fare bene, nel giugno prossimo Big Rom potrebbe essere riscattato e venduto in Arabia, magari dopo aver portato la Roma tra le prime.
Risultano più che naturali alcuni confronti diretti di settore: il Napoli in attacco ha Osimhen, Kvara, Simeone, Raspadori e Lozano; l’Inter Lautaro, Thuram, Arnautovic e Correa (o Sanchez); la Juve Vlahovic, Milik, Chiesa, Weah junior e Kean; il Milan Le ã o , Giroud, Chukwueze, Colombo, Okafor, Origi e Chaka; la Lazio è meno attrezzata ma presenta ugualmente Immobile, Castellanos, Zaccagni, Isaksen, Pedro e Felipe Anderson; l’Atalanta Zapata, El Bilal Touré, Scamacca, Muriel e Cambiaghi; la Fiorentina Nzola, Beltran, Jovic, Nico Gonzalez, Kouame, Brekalo e Ikoné. Giusto Toro e Bologna, nella fascia intermedia, sono messi più o meno come la Roma, quantomeno numericamente.
Sia chiaro: questi sono soltanto i pensieri a voce alta di chi da oltre quarant’anni ne vede e sente di ogni. Non intendo affatto sostituirmi a un professionista come Tiago Pinto (ci mancherebbe: respect), ho semplicemente provato a giocare di fantasia, esperienza e numeri. Aggiungo un particolare curioso: l’avvocato che cura gli interessi del centravantone, Sébastien Ledure, non ha offerto il giocatore a nessuno (è stata la Juve a cercarlo, il Milan non ci ha nemmeno provato, la Roma non ancora), ha però studiato a Roma (Erasmus). Il Papa, il Ponentino, i 65mila fissi dell’Olimpico, la presenza di Mourinho e Dybala, Trastevere, il Cupolone, Friedkin americano come Boehly. Hai visto mai…
PS. Mou ha chiesto due attaccanti, dei quali uno centrale. Cos’è rimasto di accessibile sul mercato? Petkovic della Dinamo Zagabria, Azmoun del Leverkusen, infortunato, Noah Ohio del Liegi, Ekitike del Psg (il mio pallino), Jhon Cordoba del Krasnodar, Mo Bayo d el Lille. Amen.
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