L’imbarazzo vero lo vivranno stasera, quando Spalletti farà toc-toc al portone del Castello di Tor Crescenza per la festa dei 40 anni di Francesco incontrando proprio lei, Ilary, che non più di 24 ore fa l’ha definito «un uomo piccolo, che merita un voto basso, molto basso». Ma l’imbarazzo era un invitato annunciato anche ieri, in una giornata iniziata con un breve incontro tra lo stesso Spalletti e Totti e finita con la nota diffusa dal capitano della Roma: «Le parole di Ilary mi fanno capire ancor di più come una donna che ti ama assorba le difficoltà del proprio marito e le interiorizzi – ha scritto Francesco su twitter –. Mi accorgo anche di quanto abbia sofferto per il mio disagio della scorsa stagione. Oggi però ci tengo a sottolineare che con il presidente Pallotta e mister Spalletti ci sia sintonia totale: ho grande stima dell’allenatore e un rapporto schietto e leale con il presidente. Siamo tutti allineati verso lo stesso obiettivo, il bene della Roma». Sintonia questa sconosciuta, se è vero che proprio negli stessi istanti Ilary si affidava alla «difesa» di Alfonso Signorini al Grande Fratello Vip: «Ho letto la Gazzetta, sei stata coraggiosa. Mando un messaggio a Spalletti: giù le mani dal Pupone».

FACCIA A FACCIA – Il lunedì era cominciato presto: ore 9 e dintorni, Spalletti e Totti si sono stretti la mano e poi hanno chiacchierato qualche minuto. Un gesto distensivo, voluto dall’allenatore che appena qualche minuto prima aveva letto l’intervista della Blasi. Il capitano era arrivato a Trigoria quasi ignaro del caos mediatico. Dell’intervista aveva saputo solo domenica sera, ore 22, quando Ilary a casa ha vuotato il sacco, confessandosi con quella sfrontatezza che le appartiene. «Ah, poi volevo dirti che ho parlato con la Gazzetta, ho sparato la bomba», le parole con cui ha annunciato l’intervista a Francesco. E lui? Niente, ha aspettato di leggere il giorno dopo, proprio poco prima di mettere piede a Trigoria. Lì, ovviamente, qualcuno gli ha chiesto lumi. «Che volete che vi dica, che posso fare? Sono parole di Ilary», il suo primo commento. Eccolo, l’imbarazzo, protagonista di tutta la giornata di Trigoria. Spalletti e Totti poi hanno provato a far finta di niente. Il tecnico in mattinata ha lavorato con la squadra, non prima però di aver parlato ancora al gruppo, anche se con toni molto più soft rispetto a domenica. «Ricordatevi il nome che avete sulla maglia, voi siete la Roma», il succo delle sue parole. Girava pure voce di litigi a Torino e affermazioni più forti («Se il problema sono io, posso andarmene»), ma la Roma ha smentito decisa. Nel pomeriggio, poi, la riunione video per analizzare gli errori e poi le sedute a scaglioni, per reparti: prima la difesa, poi il centrocampo e infine l’attacco. Totti, invece, si è messo lì e ha regalato qualche colpo dei suoi, sotto gli occhi attenti del d.s. Sabatini, che ha avuto un colloquio con Spalletti.

LA NOTA – Proprio per l’imbarazzo che si respirava a Trigoria («Pallotta prima di parlare di Francesco dovrebbe far funzionare la mente», l’altra frase che rimbombava nel centro sportivo), è scattata la rincorsa della Roma per convincere Totti a rilasciare una nota scritta, con la quale poter chiarire la sua posizione. Non una presa di distanza da Ilary, anche perché il capitano giallorosso non l’avrebbe mai avallata, ma un chiarimento «distensivo» che avrebbe potuto aiutare nello sviluppo dei rapporti interni. Francesco si è convinto a fine pomeriggio: «Ma prima ne parlo con Ilary». Lei nel frattempo era impegnata negli studi capitolini del Grande Fratello: una telefonata tra i due ha sbloccato la nota, pubblicata dal neonato account twitter del capitano. E chissà che oggi Totti non tornerà sull’argomento rispondendo a quattro domande dei tifosi in diretta facebook (alle 20), pagina capace di raccogliere in meno di una settimana oltre 700mila like. Poi sarà una giornata tutta speciale, fatta di auguri, messaggi, allenamenti e quell’attesa per la festa serale, quando al castello di Tor Crescenza Totti brinderà con amici, parenti e compagni di squadra (ieri sera, invece, era in famiglia). Sì, ci sarà pure Spalletti, anche se il tecnico farà una toccata e fuga, come annunciato sabato: passerà, farà gli auguri e poi saluterà. Per non disturbare e lasciare liberi i giocatori di divertirsi senza l’occhio vigile del capo. L’incrocio con Ilary però sarà inevitabile: chi romperà il ghiaccio? Chi aprirà le danze al castello? Musica, maestro. Musica che la Roma vorrebbe tornare a suonare in campo. Già, perché ci sarebbe anche una squadra da aggiustare.

(Gazzetta dello Sport – A. Pugliese/D. Stoppini)



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