Dai tempi delle invasioni barbariche, in fondo, a Roma può capitare che i nemici diventino i migliori amici. E sta per accadere di nuovo, visto che dal Lione – «terminator» dei giallorossi nell’ultima Europa League – è in arrivo Maxime Gonalons, 28 anni, di professione direttore d’orchestra del Lione e della nazionale. Ad ufficializzarlo è Frederic Guerra, agente del francese, che due giorni fa era a Trigoria per modellare l’affare. «L’interesse della Roma è reale – ha detto a Centro Suono –. Manca l’accordo tra le società, ma siamo vicini a una conclusione. Pensiamo entro il 30 giugno».
LA FRATTURA – Probabile, anche perché Gonalons ha rotto i rapporto col presidente Aulas. «Non rafforza la squadra», gli ha imputato. «Lui pensa solo a sé», la replica del numero uno. Insomma, il prodromo di una cessione che il centrocampista ha già chiesto. Se l’accordo per un quadriennale da 2 milioni netti a stagione più bonus è stato raggiunto, anche quello tra i due club non è lontano. Il Lione chiede 9 milioni, la Roma ne offre 5 più bonus: a 7 si potrebbe chiudere, anche perché Gonalons – che ha il contratto in scadenza nel 2018 – tra sei mesi potrebbe svincolarsi gratuitamente.
CIAO PAREDES – Tutto questo, ovviamente, è possibile perché Paredes è in via di cessione. Lo Zenit, che è a Roma per lui e Manolas – con cui l’accordo è già stato raggiunto a 35 milioni –, è in forte pressing, essendo arrivato ad offrire 4 milioni d’ingaggio. L’agente dell’argentino però prende tempo, perché spera che Bayern Monaco e Juventus, estimatori di Paredes, facciano qualche mossa concreta. Devono però farla in fretta, perché i russi non hanno molto tempo, visto che il loro torneo comincerà a metà luglio. Possibile che in nottata sia già arrivato il placet del giocatore (25 milioni.)
THAUVIN E JOVETIC – Ma il d.s. Monchi non pensa solo alla mediana. Il casting per l’attacco infatti – aspettando gli sviluppi sul costoso Berardi e sul solito Ghezzal (Lione) – vede prendere quota due nomi noti. Si tratta di Florian Thauvin del Marsiglia, 24 anni, che nella scorsa stagione ha segnato 15 gol in campionato. Al d.s. spagnolo il giocatore piace, ma non disdegna neppure l’usato sicuro rappresentato da Stevan Jovetic, 27 anni, per cui il Siviglia sta chiedendo all’Inter uno sconto rispetto ai 13 milioni pattuiti per il riscatto. Due giorni fa Monchi ha monitorato la situazione del giocatore con Ramadani, agente del giocatore, ma anche di Nastasic, difensore centrale assai apprezzato a Trigoria.
IN DIFESA – E qui incontriamo una lista di nomi monitorati. Si va dal baby argentino Foyth (Estudiantes) al madridista Nacho, già vicino lo scorso anno e Lemos (Las Palmas). Ma non basta perché, nonostante l’arrivo di Karsdorp, resta da sistemare anche la fascia sinistra, per cui si rincorrono i nomi di Strinic (Napoli) e addirittura dell’ex Digne (Barcellona).
TORNA TOTTI – Nel novero degli appuntamenti dell’agenda dirigenziale, probabilmente oggi ce ne sarà uno da non sottovalutare. Si tratta di quello con capitan Totti, tornato ieri dalle vacanze in Grecia, postando frasi di felicità. Adesso però l’ex numero dieci giallorosso dovrà decidere, insieme con i vertici, che tipo di ruolo dovrà ricoprire oppure se, inaspettatamente, rompere i ponti e magari decidere di andare a giocare altrove. All’estero, ovviamente. Dal Giappone infatti è arrivato questo invito. Dice Hanyu Hideaki, presidente del Tokyo Verdy, attualmente nella Serie B nipponica. «È vero, siamo interessati a Totti – spiega al sito “Nikkansports” –. Lo abbiamo contattato, ma chiede un contratto da 3 milioni di euro. Averlo qui sarebbe un sogno». E tale rimarrà.
FIRMA PELLEGRINI – Sul fronte del romanismo, perciò, i giallorossi si consoleranno con Pellegrini, per il quale l’agente e Massara sono in Polonia per avere la firma su un contratto con clausola d’uscita. Piccoli romanisti crescono.
(Gazzetta dello Sport – M. Cecchini)
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA