Rassegna stampa
Ecco la serie su Totti, tra ironia e amore per il Capitano
ULTIME NOTIZIE AS ROMA TOTTI – «Fine è una parola schifosa, odiosa, si nasconde in tutte le cose come ‘n sorcio». La fine. È questo uno dei temi centrali, più universali e sentiti, di Speravo de morì prima, l’attesa serie tv Sky Original in sei puntate che partirà venerdì alle 21.15 su Sky Atlantic (e in streaming su Now Tv) sulla storia di Francesco Totti, concentrandosi appunto sulla fine, scrive La Gazzetta dello Sport.
Quelle citate sono infatti le prime parole che il campione giallorosso pronuncia. O meglio, le pronuncia Pietro Castellitto, l’attore romano e romanista scelto per portare sullo schermo quest’icona del calcio. Non ci somiglia granché, eppure l’intonazione e molte espressioni sono quelle di Totti. «Ho cercato di tirare fuori la parte più intima di Francesco, quella che nessuno conosce. La sua essenza insomma, che nel suo caso è anzitutto ironia», ha detto Castellitto. Del resto, in uno dei tanti video di lancio della serie, Vieri nel suggerirgli come diventare Totti gli dice: «Se parli romano e ridi sei a posto».
Ridere. Restare leggeri. È questa una delle chiavi che rendono Speravo de morì prima sorprendente e godibilissima anche se non si è tifosi né calciofili. Spiega il regista, Luca Ribuoli: «Mi sono mosso in costante equilibrio tra racconto epico e leggerezza, perché la leggerezza fa parte di Totti, come uomo e come giocatore».
Nella serie, tratta dal libro Un capitano (Rizzoli) scritto dall’ex giallorosso con Paolo Condò, si raccontano gli ultimi anni di Totti calciatore. E compaiono tanti nomi noti al calcio, da Cassano (un super Gabriel Montesi) a De Rossi (Marco Rossetti, lazialissimo tra l’altro), da Vito Scala (Massimo De Santis) a Marcello Lippi (Stefano Davanzati), fino al grande rivale Luciano Spalletti, interpretato da Gian Marco Tognazzi. Il tecnico non esce granché bene, ma eventuali polemiche e ripercussioni non preoccupano: «Ci saranno, ma questa è la versione di Totti», dice Mario Gianani, uno dei produttori con Wildside. E Tognazzi aggiunge: «Io ho trattato questo personaggio con rispetto e attenzione, non come un antagonista».
L’importante dunque è che la serie, definita senza esitazioni «pop», possa piacere a tutti. Totti l’ha già vista con Ilary (la interpreta Greta Scarano e funziona) e il cast: «Ho scoperto cose di me che neanche io conoscevo – dice Francesco – guardatela perché è divertente ed emozionante». Racconta Castellitto: «È rimasto molto soddisfatto, ci si riconosce. Lui e Ilary mi sono parsi toccati, partecipi e curiosi». E ai romanisti piacerà? Risponde Gianani, giallorosso doc: «Io e Pietro siamo tifosi veri. Per noi questo è un atto d’amore verso il nostro capitano».
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