Tammy Abraham

ULTIME NOTIZIE AS ROMA ABRAHAM – Un ciclone, in campo e fuori. È l’effetto Abraham, che ha cambiato il presente e – forse – pure il futuro della Roma. Un impatto che nessuno immaginava subito così dirompente, con le prestazioni dell’inglese che hanno dato credito all’investimento giallorosso: 40 milioni (più 2 di bonus) per il cartellino e 4,5 milioni (più 1,5 di possibili bonus) per l’ingaggio, scrive La Gazzetta dello Sport.

Cifre importanti, che la Roma non ha raggiunto quasi mai nella storia (Schick è costato 42,5 milioni, più dell’inglese hanno guadagnato solo Dzeko e De Rossi, neanche Totti è arrivato a sfiorare i 6 milioni). L’effetto-Abraham, però, è anche altro, con un possibile aumento del monte-ingaggi di una decina di milioni lordi.

Così, messa da parte la sessione di mercato, Tiago Pinto ora dovrà tuffarsi nei rinnovi di contratto. Perché se quello di Lorenzo Pellegrini è chiaramente l’urgenza, ci sono anche altri giocatori in lista d’attesa per un eventuale rinnovo o adeguamento.

In particolare i vari Zaniolo, Mancini, Cristante e Veretout. Tutti pronti – chi per un motivo o chi per l’altro – a chiedere ritocchi più o meno importanti, anche in funzione proprio dell’ingaggio offerto ad Abraham. Che, è giusto sottolinearlo, al club giallorosso costa al lordo 5,8 milioni di euro (bonus esclusi) grazie ai benefici del Decreto-crescita. Fattispecie, però, che non è considerata un’«attenuante» da parte di chi, in casa giallorossa, ha voglia di andare a guadagnare di più.

Pinto, così, deve risolvere subito la situazione di Pellegrini. «Noi vogliamo Lorenzo e lui vuole restare alla Roma, non ci sarà alcun problema», ha assicurato il g.m. due giorni fa. E sarà così, perché la volontà di entrambi le parti in effetti converge. Le stesse parole, però, Pinto le aveva pronunciate anche a gennaio, assicurando che il rinnovo di Pellegrini sarebbe stata la prima questione che avrebbe affrontato a mercato concluso.

Da allora sono passati 7 mesi senza alcuna fumata bianca. Ed a dieci mesi dalla scadenza naturale dell’accordo, è ovvio come ad avere forza contrattuale oggi sia soprattutto il giocatore (tra l’altro lodato da Mourinho). Pellegrini guadagna circa 2,5 milioni, bonus compresi. La Roma vuole partire da 3 a cui aggiungere dei bonus, contro una richiesta di 4 (bonus inclusi).

La stessa cifra a cui punta Zaniolo, al quale era stato promesso un adeguamento prima del secondo crac. Presto bisognerà riparlare anche con lui. Come con Mancini (che sfiora i 2 milioni con bonus e che punta ai 2,5-3) e con Cristante, che guadagna circa 1,8 milioni a stagione ma che nel frattempo è diventato campione d’Europa. Infine Veretout, che ha una base di 2,5 a crescere con bonus vari e che ha voglia di sfondare il fisso di tre milioni. Tutti questi accordi hanno scadenza 2024, ma la Roma dovrà lavorarci su anche per non ripetere la telenovela-Pellegrini, arrivando all’ultimo anno ancora senza certezze.



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