(Gazzetta dello Sport – M. Cecchini) Quando anche Di Francesco esce dallo spogliatoio zoppicando un po’, con una borsa del ghiaccio sul ginocchio, si capisce che anche Baku – sul fronte infortuni – non lascerà bei ricordi. Dopo avere perso alla vigilia Perotti per un problema al flessore della gamba destra, stavolta a fermarsi è ancheDefrel, che si fa male al flessore della sinistra. «Dobbiamo fare esami – dice l’allenatore – ma credo che mancheranno entrambi a San Siro. In questo momento, non avendo neanche l’argentino, peccato si sia fatto male anche Defrel. Spero di recuperare le energie per il Milan, perché domenica dovrò utilizzare tanti giocatori che ho schierato stavolta in Champions League. Comunque per le fasce sono tranquillo, perché ho fiducia in Florenzi e Ünder».

IL FARAONE E IL NINJA – Meglio così, anche se El Shaarawy sarà costretto agli straordinari. «Non mi fido della crisi del Milan. Dopo due sconfitte vorranno riscattarsi. Servirà la miglior Roma. Il Qarabag? Non mi aspettavo una vittoria così sofferta. Potevamo chiuderla nel primo tempo. Nel secondo ci hanno schiacciato un po’, potevamo fare meglio, ma era importante solo vincere». Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Nainggolan. «Non abbiamo fatto una buona partita però ci portiamo via i tre punti e siamo soddisfatti. Abbiamo iniziato molto bene, segnato subito, raddoppiato e sfiorato il terzo gol. Da lì abbiamo finito, non abbiamo più fatto vedere il nostro gioco. Non ci sono scuse, del campo o altro, però salviamo i tre punti. Forse abbiamo sottovalutato un po’ l’impegno, mal’importante era vincere». Pellegrini si adegua. «Siamo stati bravi a centrare l’obiettivo. Il ritorno alla vittoria in Champions è un messaggio da dare a tutti per far capire che ci siamo e che ci giochiamo anche noi il passaggio di questo girone».Un ottimismo da linea verde, a cui è doveroso dare fiducia.



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