Umore nero nello spogliatoio dopo la partita e poca voglia di parlare. L’unico a presentarsi davanti ai microfoni è il migliore in campo, El Shaarawy, autore del gol del pari in risposta a Milinkovic. Una rete con cui la Roma ha provato a rientrare in partita, a restarci quantomeno aggrappata, ma non ce l’ha fatta. E non sono bastati nemmeno i due centri di Salah. La serata positiva non toglie il «muso» all ex Milan: «Abbiamo vinto, ma non è bastato. Dovevamo evitare i due gol, nel primo tempo hanno avuto una sola occasione e dovevamo invece sfruttare le nostre. Sia col Lione sia con la Lazio ci hanno condizionato gli episodi. Le partite le abbiamo fatte, per quanto penalizzati dalle gare d’andata. Ora cerchiamo di andare in Champions e proviamo ad insidiare la Juventus. Dobbiamo crederci finché non sarà la matematica a condannarci».
Con un alleato in più al fianco: «Ringrazio la curva per essere tornata, ci dispiace di avergli donato una vittoria inutile. Archiviamola e pensiamo al campionato». Si cambia subito obiettivo: domenica alle 15 c’è il Bologna e oggi alle 11.30 riprendono gli allenamenti a Trigoria. Spalletti avrà il compito di recuperare la testa dei suoi.
(Il Tempo – E. Menghi)
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