Stephan El Shaarawy e Diego Perotti hanno visto la città della Lanterna e l’hanno anche amata, sopratutto la parte rossoblù. Domenica, però, non ci sarà spazio per le questioni di cuore, perché la Roma andrà a Marassi per vincere e continuare a seguire un fantasma chiamato Juventus e un sogno chiamato scudetto.
L’attaccante azzurro ha giocato nel Genoa dal 2008 al 2010 e – prima dell’esplosione del quindicenne Pellegri – era stato il più giovane giocatore rossoblù ad esordire in Serie A: era il 21 dicembre 2008 e quello che sarebbe diventato il Faraone aveva appena 16 anni, un mese e 24 giorni. Logico, però, come nel Genoa il suo ruolo fosse quello di punta di diamante della Primavera (con cui vinse lo scudetto), tant’è che in generale in massima serie assommò solo tre presenze prima del trasferimento al Milan.
Perotti era giunto in Liguria a 26 anni, nella piena maturità, dopo che il prestito al Boca Junior da parte del Siviglia si era rivelato fallimentare per via dei soliti infortuni che hanno costellato la sua carriera fino all’approdo in giallorosso. Le due stagioni e mezzo in rossoblù, però, hanno avuto il potere di rivelare appieno il suo talento alle nostre latitudini e quindi non ha sorpreso nessuno il fatto che la Roma, proprio un anno fa, aveva virtualmente concluso il suo trasferimento a Trigoria.
(Gazzetta dello Sport)
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