Problemi zero, solo soluzioni. Stephan El Shaarawy fiuta l’occasione: con l’infortunio di Perotti avrà tre partite per recuperare posizioni agli occhi di Spalletti. E così le sue parole in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Austria Vienna sono molto caute: «E’ stato un inizio di stagione diverso per me. Diverso rispetto a come avevo finito la stagione precedente, visto che Spalletti ha fatto scelte diverse e non ho giocato tantissimo. Ma noi calciatori dobbiamo rispettarlo, visto che prende decisioni nell’interesse della squadra. In più parliamo di un grande allenatore, quindi io devo solo impegnarmi in ogni allenamento per metterlo in difficoltà».

AZZURRO – Non è contento di fare la riserva ma neppure rassegnato: «Spero di sfruttare le occasioni che mi verranno concesse. Quando entri a partita in corso ovviamente è più difficile essere decisivi. Un calciatore ha bisogno di fiducia e minuti per esprimersi al massimo. Ma Spalletti mi ha detto di essere rimasto soddisfatto dai miei spezzoni di gara. E in una squadra forte come la Roma è normale ci sia concorrenza. Mi auguro già in coppa di giocare una grande partita». Attraverso la Roma conta di tornare in Nazionale nonostante l’ostracismo preventivo di Ventura verso gli esterni d’attacco: «L’azzurro rimane uno dei miei obiettivi. Io posso mettermi a disposizione e giocare anche quinto a sinistra a centrocampo, non farei problemi. Ma prima devo meritarmelo giocando con continuità della Roma». Migliorando in cosa? «Sicuramente devo essere più concreto nell’area di rigore avversaria. E poi devo lavorare sul piede sinistro che non è il top».

(Corriere dello Sport – R. Maida)



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