ELICOTTERO PRESIDENTE LEICESTER – S’è capito che si trattava di un dramma, che era una tragedia vera, quando il portiere Kasper Schmeichel è stato visto piangere poco distante dalle fiamme. Lì s’è capito che su quell’elicottero c’era davvero Vichai Srivaddhanaprabha, il proprietario thailandese del Leicester City. Il velivolo si è schiantato alle 20.30 ora inglese, le 21.30 italiane, fuori dal King Power Stadium, subito dopo il pari delle Foxes contro il West Ham. Lo stadio è stato subito evacuato, la zona chiusa al traffico, mentre il violento incendio nel parcheggio è stato spento in mezz’ora.

Secondo le prime ricostruzioni l’elicottero sarebbe decollato regolarmente dal centrocampo dello stadio, un’ora dopo la fine dal match, poi il pilota avrebbe perso il controllo e il motore si sarebbe fermato, forse per un guasto al rotore di coda. Nato a Bangkok 60 anni fa, sposato e padre di quattro figli, Srivaddhanaprabha è fondatore e ceo di King Power, gruppo leader a livello internazionale nella gestione di negozi duty free aeroportuali.

A Leicester, nelle Midlands Orientali, era arrivato nel 2010 quando in contemporanea con l’espansione della sua azienda sul mercato britannico aveva scelto di acquistare le Volpi per 39 milioni di sterline insieme a una cordata di connazionali. Era diventato presidente nel 2011, affidando il titolo di vice al figlio Ayawatt, il più grande dei quattro avuti dal suo unico matrimonio. Una crescita formidabile e costante quella delle Foxes fino alla sorprendente vittoria della Premier nel 2015-16. Ad aprile, per festeggiare i 60 anni, aveva organizzato un grande party allo stadio offrendo a tutti birra e ciambelle. «Voi siete la mia famiglia» erano state le sue parole.

(Corriere della Sera)



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