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Rassegna stampa

Emerson Palmieri: “Mi manca la Serie A, la Nazionale è come una famiglia”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA EMERSON PALMIERI – Voglia di Nazionale, voglia di serie A, voglia di Roma al vertice del campionato, voglia di guardare la vita con occhi diversi dopo la brutta esperienza del Covid. Emerson Palmieri ha aperto il cuore. Partiamo dai giallorossi che stanno volando, riferisce Il Messaggero.

«Parlare di scudetto è sempre difficile anche perché ci sono squadre, penso all’Atalanta, che stanno crescendo. Ma i giallorossi sono molto forti e hanno individualità in grado di fare la differenza». Roma e l’Italia gli sono rimaste conficcate nell’anima, a Londra nel Chelsea vede poco il campo: «Devo giocare con continuità, me lo ha detto anche Mancini. Tra due mesi vedremo il mercato: se gioco al Chelsea bene, altrimenti si va altrove. Io sono sereno: mi hanno cercato anche dall’Italia, ma sono state proposte non concrete. Sarei felice di tornare in serie A, ma non so quando potrà succedere, magari a gennaio, magari tra 5 anni. Nel calcio cambia tutto velocemente»

I suoi occhi hanno incrociato quella brutta bestia: «Il covid mi ha cambiato, è importante stare vicini alle persone che si amano. Ho passato 5 giorni di grande sofferenza, non riuscivo neppure a camminare. E io ho 26 anni e faccio il calciatore Per questo dico a tutti di mettersi la mascherina perché col Coronavirus non si scherza. Certe cose mi fanno arrabbiare: a Londra ho visto gente che non la indossava. Io cerco di dare l’esempio e se ognuno di noi fa le cose giuste, miglioriamo tutti».

Emerson in azzurro sta da sogno: «Il ct purtroppo è a casa, ma è sempre con noi in riunione con le video-chiamate. L’arma della Nazionale è l’unione di questo gruppo. Sembriamo una famiglia, lo dico dal cuore. Mi sono sempre sentito ben accolto da tutti. E questo fattore positivo lo trasformiamo in campo. Infatti stiamo tornando al posto giusto dove merita di stare l’Italia. Siamo tutti amici, fratelli e non parliamo solo di calcio, ma anche della vita e ciò a me fa tanto piacere. Se l’allenatore sa gestire la squadra anche fuori dal campo insieme al suo staff tutto diventa bello. Questa è la qualità migliore che ha portato il ct».

Ora una sorta di spareggio con la Polonia: «In Polonia abbiamo fatto di tutto per vincere, purtroppo non ci siamo riusciti. Ora li affrontiamo in casa e dobbiamo vincere per forza perché quando la Nazionale gioca deve sempre pensare a vincere». Biraghi e Castrovilli saranno obbligati su disposizione dell’Asl regionale a restare in bolla fino a martedì prossimo perché dopo Callejon e il dg Barone è risultato positivo anche un membro dello staff del gruppo squadra. Indisponibili Pellegri e Kean che hanno già lasciato il ritiro, si aggregherà al gruppo l’attaccante dell’Udinese Okaka.

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FOTO: Credits by Shutterstock.com

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