Ottimista di natura, ma anche realista. Dopo l’ultimo rilancio per Riyad Mahrez, Monchi si è seduto sulla riva del fiume: « La Roma sta facendo il possibile, ma finora non ci sono stati riscontri positivi. Siamo in attesa ». Il diesse sfrutta la presentazione di Defrel per fare il punto sull’algerino del Leicester. E per ribadire che più di questo non si può fare: «L’ultima offerta (35 milioni, OES) è la più importante nella storia del club». Il ds giallorosso sa che il tempo può giocare a favore: se Mahrez spingerà per andare via, le Foxes non potranno continuare a fare muro. Venerdì 11, esordio in campionato per il Leicester, può essere una deadline: «Vorremmo chiudere il prima possibile». Ma la Roma si guarda comunque intorno: «Stiamo cercando alternative», ammette Monchi.
Ricordate il piano B? A farsi largo è la tentazione Patrik Schick: il ds ha già preso contatti sia con l’agente che con la Sampdoria. L’ Inter rimane in vantaggio, la Roma aspetterà in ogni caso l’esito delle visite mediche (tra oggi e domani) per capire se vale la pena investire sul talento ceco. Ieri è stato il giorno di Gregoire Defrel: «Siamo una grande squadra e possiamo vincere lo scudetto», proclama la punta francese. Ma a Trigoria è stata soprattutto la prima volta da dirigente di Francesco Totti: l’ex capitano ha osservato l’allenamento della squadra da bordocampo. Accanto a lui, Baldissoni e lo stesso Monchi: «È strano averlo accanto e non vederlo vestito da calciatore — ha ammesso il diesse — ma è anche bello sapere che potrò lavorare al suo fianco». Oggi pomeriggio la Roma partirà per la Spagna: domani alle 22 il test con il Siviglia, domenica con il Celta Vigo. Ufficiale anche l’ amichevole con la Chapecoense: il 1 settembre l’Olimpico accoglierà la squadra colpita dal disastro aereo. L’incasso, ma non solo, sarà devoluto a sostegno del club brasiliano.
(La Repubblica – M. Pinci/S. Fiori)
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