AS ROMA RADIO NEWS – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!
Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): “Nell’ambito dell’espulsioni di Kean, andava ammonito anche Mancini. Giusto fare un supplemento di indagine per Mourinho-Serra ma forse sarebbe stato giusto farlo anche nei confronti di Sarri visto che i referti dicevano cose differenti”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “La Roma è troppo altalenante. Quello di Mourinho e Sarri sono casi completamente diversi. Qui c’è la necessità di approfondire al massimo perché c’è il sospetto che un arbitro si sia rivolto in maniera maleducata provocando la reazione di Mourinho. Il caso è grave perché al centro non c’è Mourinho ma un arbitro”.
Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “Mourinho ha vinto la partita come Allegri: di corto muso. La Roma non sta cercando un altro allenatore. C’è chi vuole cacciare Mourinho anche dopo questa vittoria. Anche Sarri ha detto che gli hanno tolto la squalifica per la sua carriera ma i laziali li tengo fuori, è normale che lo attacchino. Fa parte del gioco e dello sfottò”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Gran parte della stampa romana nonostante la vittoria continua ad andare contro Mourinho. Credo ci sia una corrente di pensiero che vuole sempre avere una Roma debole. Il primo tempo è stato brutto, il secondo tempo no però. Mi è sembrato abbastanza gradevole anche per uno spettatore neutrale”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Non vedevo l’ora che la Roma diventasse questo genere di squadra. La Roma ha battuto la squadra più forte d’Italia come rosa a disposizione. Mourinho ha delle offerte, non sono da top club ma lui esercita un fascino per chi ha tanti soldi da spendere come il West Ham. Lui però vuole restare a Roma. Non so se c’è stato l’incontro con i Friedkin però spero che questo mese, visto che c’è anche la sosta, potrebbe portare un po’ chiarezza tra le due parti. Se viene fatta chiarezza non ci sono offerte che tengono”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Smalling vuole rimanere alla Roma e adesso bisognerà trovare l’accordo economico. Per lui è l’ultimo contratto importante e vuole guadagnare il più possibile. Scommetto su una sua permanenza. Se la Roma dovesse vendere Abraham a 80 milioni sono sicuro che riuscirebbe a prendere un più forte”.
Stefano Carina (Radio Radio 104.5): “La Roma è una squadra che nel 2023 ha cambiato marcia, anche se dal punto di vista estetico non ha mai cambiato marcia, ad eccezione del Salisburgo. E’ una Roma pragmatica, perfetta fotografia della partita vinta contro la Juventus. Ti rendi conto che Mourinho è questo, un allenatore pragmatico, anche fortunato come era stato però sfortunato a Cremona. La Roma inizia a somigliare al suo allenatore. Non andare in Champions senza sfruttare la penalità della Juventus sarebbe grave. I giallorossi hanno le carte in regola per puntare al quarto posto”.
Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “La vittoria contro la Juve, presa da sola, ci ha consegnato una vittoria importante e preziosa, anche se la partita non è stata bella. La Roma l’ha giocata come doveva, però dire che questa gara fa diventare la Roma di Mourinho mi sembra esagerato. Dietro al Napoli ci sono tutte squadre imperfette, Roma compresa”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “I punti persi col Lecce e la Cremonese fanno male, è un segnale che non ti fa stare tranquillo nemmeno per la partita di giovedì in Europa League. La Roma non ti fa mai stare tranquillo. Un’altalena di risultati tra casa e fuori che hanno in pochi. Spero che presto trovi più certezze. Si deve pensare partita dopo partita”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Vincere contro la Juventus dovrebbe essere una normalità per una grande squadra. La Roma è troppo altalenante e Mourinho non è riuscito a dare una continuità a questa squadra. I meriti e i demeriti vanno sempre suddivisi tra squadra e allenatore”.
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