Rassegna stampa
Europa League, la Roma si specchia nei suoi difetti: contro l’Eintracht serve la partita perfetta
AS ROMA NEWS AZ ALKMAAR EUROPA LEAGUE – La Roma continua a essere innamorata dei propri difetti, sempre gli stessi, mai corretti e ormai portati con rassegnazione. Quando riesce a mascherarli, si intravede una squadra che può competere. Ma altre volte, come accaduto ad Alkmaar, tutto si inceppa e le fragilità emergono con forza. Come riporta La Repubblica, ora l’Europa League non è più una strada serena: i giallorossi sono fuori dalle prime otto e si giocheranno tutto la prossima settimana all’Olimpico contro l’Eintracht Francoforte per accedere ai playoff.
Ranieri: rassegnazione più che delusione
Non stupisce la frustrazione di Claudio Ranieri, che al termine della sconfitta contro l’AZ Alkmaar ha ammesso senza mezzi termini: «Siamo fatti così e siamo fatti male». Parole che sanno più di rassegnazione che di delusione, perché questi difetti la Roma li porta con sé da troppo tempo.
La rete di Parrott, arrivata su una ripartenza letale, è l’ennesima dimostrazione di come la squadra continui a soffrire nelle transizioni negative. Una marcatura preventiva confusa, con Ndicka fuori posizione e la difesa incapace di reagire con ordine, ha regalato agli olandesi i tre punti. E non è un caso isolato: la Roma è tra le squadre, anche in campionato, che subisce più gol su contropiede.
Problemi strutturali: lentezza e poca cattiveria
I problemi della Roma non sono una questione d’età, ma di chilometri nelle gambe e mentalità. La squadra è pigra, lenta, incapace di riaggredire con cattiveria dopo aver perso il possesso. Le marcature preventive sono spesso inesistenti, e gli avversari trovano spazi che diventano voragini.
Nel secondo tempo, contro l’AZ, si è visto un accenno di reazione. Con l’ingresso di Soulé, finalmente incisivo anche in termini di utilità e non solo di estetica, e qualche giocata di qualità, la Roma ha provato a prendere in mano la gara. Ma è stato troppo poco e troppo tardi. Come ha sottolineato Ranieri: «Fai, fai, ma fai poco e torni a casa con niente».
Ora tutto passa dall’Eintracht
Il prossimo match contro l’Eintracht sarà decisivo per mantenere vivo il sogno europeo. Ma servirà una Roma diversa, capace di trasformare le parole di Ranieri in azioni concrete sul campo. Gli errori visti contro l’AZ non sono più tollerabili.
La squadra deve ritrovare ordine, intensità e cattiveria. E soprattutto deve mostrare di saper imparare dai propri errori. Perché l’Europa League, per la Roma, è più di una competizione: è la possibilità di riscattare una stagione fin qui troppo spesso altalenante. E, come Ranieri sa bene, non ci saranno più seconde possibilità.
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