Paulo Dybala

AS ROMA NEWS LUDOGORETS EUROPA LEAGUE PELLEGRINI DYBALA – Forse ne avrebbe risparmiato qualcuno in più. Fatto sta che a conti fatti, la formazione di questa sera è quella che gli regala più certezze. Perché come accaduto a Udine, il messaggio che Mou rivolge a piazza e squadra è simile a quello rimasto inascoltato nella vigilia del match contro i friulani. Guai a sottovalutare i bulgari, quindi.

Come riferisce Il Messaggero la Roma, arrivata soltanto in serata in Bulgaria, proverà il campo di gioco a ridosso del match. Non il massimo. José si affida ai suoi pretoriani. Avrebbe voluto risparmiare almeno uno del trio difensivo ma il Viña provato centrale in estate ancora non gli regala garanzie.

Concederà una chance a Svilar che risponde presente: “Mi sento bene, sono arrivato in un grande gruppo che mi ha accettato nel migliori dei modi. Vogliamo iniziare al meglio il girone”. Davanti a lui, spazio al solito terzetto composto da Mancini, Smalling e Ibañez, con la coppia Matic-Cristante a fare da schermo. Sugli esterni, le novità: Karsdorp non è nemmeno partito con la squadra, spazio a Celik. Sull’altra fascia è il turno di Zalewski. In avanti, tocca al Gallo Belotti che sarà supportato da Dybala e Pellegrini. Nessuna distrazione, quindi. Anche perché non sarà la Champions ma se la Roma andrà avanti in Europa League potrebbe trovarsi con importanti entrate nelle casse.

Per intenderci: la qualificazione ai gironi ha già garantito 3,63 milioni di euro, a cui andranno aggiunti i bonus per i risultati delle sei partite con Ludogorets, Betis e Helsinki. Si tratta di 630mila euro per ogni successo, 210mila per ogni pareggio, con un potenziale massimo di 3,78 milioni di euro in caso di filotto (sei vittorie). A questi va poi sommata la fiche di 1,1 milioni di euro in caso di vittoria del girone (550mila euro per il secondo posto) a cui aggiungere anche un altro benefit di 1,2 milioni per la qualificazione agli ottavi di finale (500mila invece per gli spareggi).

Poi il discorso, andando avanti, si farebbe sempre più interessante: 1,8 milioni per i quarti di finale, 2,8 per la semifinale, 4,6 per l’accesso in finale e 4 per l’eventuale vittoria. Totale, quasi 23 milioni. Senza contare i premi che la Uefa elargisce e il market pool. Ipotizzare tra le due voci, un’ulteriore entrata di una decina di milioni non è una chimera.



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