AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE – Niente Mourinho per la Roma, niente Immobile per la Lazio. Sarebbe stato affascinante confrontarsi col passato, ma il rischio di contrindicazioni spiacevoli suggeriva altri confronti: alcuni rapporti d’amore si sono esauriti all’improvviso, scrive La Gazzetta dello Sport.
Avremo tempo per sfide così emozionali. Il resto della nuova Europa League non è però rassicurante per le due romane, almeno non per le rivali “difficili”. De Rossi trova nell’urna Tottenham, Eintracht e Athletic Bilbao (che punta alla finale in casa). Baroni se la vede con il Porto, la Real Sociedad (il peggio della seconda fascia) e l’Ajax di Farioli. Due le sfide in comune: Dinamo Kiev e Braga. Un cammino tutto da capire verso gli ottavi, con il rischio di incrociare prima i playoff di febbraio.
Queste, d’altra parte, sono le nuove coppe, sembrano bellissime ma oggi sono il regno dell’incertezza. Pretendere al 30 agosto di valutare un cammino che si concluderà a fine gennaio è impossibile. Quando ci abitueremo alla formula sarà più facile leggere il futuro.
Oggi si può dire che la combinazione tra le palline scelta dalla mano di Glenn Stromberg (simbolo anni 80 dell’Atalanta campione in carica) e il famoso software ha disegnato un torneo molto combattuto. Oggi il computer disegnerà il calendario. Per i giallorossi, la buona notizia è l’Athletic in casa e non al San Mamés, quella cattiva la trasferta sul campo del Tottenham.
Cominciamo dalla Roma. In prima fascia Rangers, Ajax e Slavia Praga erano sicuramente preferibili. I giallorossi invece sono finiti con il Tottenham, una delle big di Premier, e con l’Eintracht di Mario Gotze, non la più forte di Bundesliga ma sempre temibile. Gli inglesi di Postecoglu sono una filiale della A: Vicario, Udogie, Romero, Kulusevski, Bentancur.
Dalla seconda fascia ecco l’Az (Olanda), dove gioca Peer Koomeiners, fratello di Teun, e il Braga (Portogallo), decisamente alla portata come dalla terza la Dinamo Kiev (Ucraina) e il St. Gilloise (Belgio): ma nessuna di loro vittima sacrificale. In ultima, poi, l’Athletic Bilbao con motivazioni a mille e l’Elfsborg che, all’apparenza, sembra il rivale più abbordabile.
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