Eusebio Di Francesco

(Gazzetta dello Sport – A. Pugliese) Ripartenza. Per di Francesco è la parola chiave, l’ordine tassativo per la sfida di Verona. Perché dopo 6 partite (7 con la Coppa Italia) in cui la Roma non è riuscita a vincere, oggi i giallorossi hanno un bisogno assoluto dei tre punti. «Possiamo ancora centrare l’obiettivo Champions, questa partita deve essere un punto di ripartenza dopo un periodo negativo – dice il tecnico della Roma –. Il Verona davanti si è rinforzato e ha preso un ottimo difensore come Vukovic. Romulo poi è tornato ai livelli che gli permisero di andare alla Juve, sarà una gara molto diversa dall’andata. Ho apprezzato le parole di alcuni dei miei giocatori, un professionista deve sentire la maglia, amarla. Ma ora le parole vanno accompagnate con i fatti».

LA SQUADRA – Già, i fatti. Il primo di tutti è che anche oggi mancherà Daniele De Rossi. Il regista della Roma è out dal 30 dicembre (Roma-Sassuolo) per il solito problema al soleo del polpaccio sinistro. In quell’occasione sembra che De Rossi si sia procurato una lesione muscolare e questo è il motivo della sua assenza prolungata. Di questo, nei giorni scorsi, hanno parlato anche il giocatore e Di Francesco. «Abbiamo deciso insieme di dargli qualche giorno di allenamento in più per portarlo al meglio per la partita con il Benevento – continua Di Francesco –. Schick invece è stato sfortunato, lunedì tornerà a correre». E Jonathan Silva, l’ultimo arrivato? «Lo avevamo seguito anche in estate, ha qualità importanti e può essere il futuro. Spero di riaverlo in 15 giorni». Infine lui, Di Francesco: «La fiducia della società la sento tantissimo, esternamente invece mi sembra di essere tornato all’inizio. Il modulo? Potrei anche cambiare, magari mettermi 5-3-2 o restare 4-3-3. Ho provato un paio di soluzioni, ma non ho molte scelte in mezzo al campo». Già, Gonalons è out. De Rossi anche.



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