Rassegna stampa
Exploit di Mkhitaryan, Pellegrini ora in bilico
NOTIZIE AS ROMA MKHITARYAN – Mai come in questo momento è lui la faccia di una Roma che sembra piano piano ritrovarsi. E Paulo Fonseca ha una vera e propria fase d’innamoramento nei suoi confronti.
Henrick Mkhitaryan ha conquistato la leadership di una squadra che si aggrappa alle sue giocate da numero “10”, calciatore che sulla trequarti riesce a dettare tempi di gioco e linee di passaggio, aumentando notevolmente il livello qualitativo del gioco romanista. Anche nella vittoria arrivata a Cagliari, l’armeno si è distinto rispetto al resto dei compagni, di nuovo al meglio dal punto di vista fisico, dopo le tante problematiche che ne hanno condizionato la stagione.
Per lui i numeri parlano chiaro: in diciassette presenze stagionali, sei gol e quattro assist confezionati, tre reti e quattro assist solamente negli ultimi sei match. Adesso per Lorenzo Pellegrini – che ieri, nonostante i due giorni di riposo concessi alla squadra, ha lavorato a Trigoria, insieme a Pastore e Zappacosta, per tornare in breve tempo a disposizione – sarà davvero complicato riprendersi una maglia da titolare alle spalle di Dzeko.
Mkhitaryan rende infatti meglio come trequartista, perdendo un bel po’ della sua potenza e imprevedibilità se schierato come esterno. È quindi molto probabile che più di qualche dubbio al tecnico giallorosso a questo punto venga, magari spostando Pellegrini di nuovo nei due di centrocampo.
Soluzioni a disposizione che aumentano la concorrenza, dando anche un messaggio chiaro al numero 7 romano, apparso davvero poco brillante e decisivo nelle ultime settimane. Fonseca che stravede per Henrich, ha chiesto a Petrachi di riscattarne il cartellino dall’Arsenal.
L’armeno è in prestito fino a giugno, ma per potersi permettere i circa venti milioni necessari per acquistare il trentenne ( che ha ancora un anno di contratto con il club inglese), la Roma deve realizzare due condizioni piuttosto complicate: piazzarsi in zona Champions nella classifica finale e riuscire a piazzare sul mercato estivo due pesi economici come Pastore e Perotti.
Evita di pensare al futuro, per il momento, Enrick, confessandosi a un suo connazionale youtuber che sta preparando un documentario sulla vita del giocatore. «Ho scelto la Roma per tornare a divertirmi – rivela Mkhi – Quando hai 30 anni non hai più tempo da perdere e hai necessità di andare avanti. La pressione qui non è un problema per me, perché ho giocato in club come lo United e l’Arsenal. La gente a Roma vive di calcio ed è molto bello».
Sul fronte societario, nelle prossime 48 ore arriveranno le firme sui contratti preliminari che sanciranno il passaggio di consegne da Pallotta a Friedkin. Dopo la lunga due diligence eseguita dai legali degli acquirenti, le parti lavorano nel modo più veloce possibili negli Stati Uniti per arrivare alla formalizzazione degli accordi scritti che definiranno la transazione. Le firme dovrebbero essere messe a New York, in calce a una valutazione di circa 750 milioni di euro, dalla quale è esclusa la ricapitalizzazione prevista di 130 milioni ( 80 totali messi da Pallotta, 50 da Friedkin).
(La Repubblica)
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