Stephan El Shaarawy

La Roma alza la cresta e si tiene stretta il secondo posto. Con qualche sofferenza di troppo, ma i giallorossi passano 5-3 a Verona contro il Chievo anche grazie al contributo di Stephan El Shaarawy. L’ex milanista ha realizzato una doppietta fondamentale nell’economia del match: prima segnando (d’astuzia) il momentaneo 1-1 e poi, nel secondo tempo, quello del primo vantaggio romanista (3-2), spianando la strada alla vittoria. Con la doppietta di ieri il Faraone, a segno nella terza gara consecutiva in campionato (non gli succedeva dal 2012), ha raggiunto quota 12 gol in stagione (8 in campionato e 4 nelle coppe) a cui vanno aggiunti 10 assist. Non gli capitava da tanto di vivere un periodo così esaltante. «È uno dei momenti più brillanti della mia carriera – le sue parole a fine gara – mi sento molto bene a livello psicologico. Spero che continui e che arrivi anche la Nazionale, ci tengo molto». Con i suoi gol contro Milan, Juventus e Chievo ha tenuto la Roma in corsa per il secondo posto. «La seconda posizione sarebbe un traguardo importantissimo. Sicuramente la Juventus farà il massimo per vincere lo scudetto col Crotone, ma per noi la cosa più importante era tenere a distanza il Napoli. Siamo contenti e soddisfatti ma ora pensiamo al Genoa e a tenerci la seconda piazza».

Nel finale è stato testimone del tributo che il pubblico di Verona ha riservato a Totti. «Quando sentiamo queste ovazioni, ci esaltiamo anche noi in panchina: Francesco è un giocatore straordinario, una persona fantastica, è un onore poter giocare insieme a lui e siamo contenti di averlo come compagno di squadra». A fine gara è lo stesso Spalletti a riconoscere i meriti del Faraone. «Stephan – le parole del tecnico – ha fatto un grande campionato, tutte le volte che l’ho chiamato in causa si è fatto trovare pronto. Potevo farlo giocare di più». L’allenatore romanista analizza poi i numeri da record della squadra. «Significa che la squadra ha lavorato in maniera seria. Abbiamo perso delle partite che ci hanno provocato dolore, ma dopo la vittoria col Chievo siamo di nuovo felici. La squadra ha fatto il massimo, non c’è nulla da recriminare per questa stagione, chi parla di fallimento è contro la Roma. In tutta Europa c’è un lungo elenco di squadre importanti che non sono riuscite ad arrivare seconde. La Juventus ha meritato lo scudetto, e per questo vanno fatti i complimenti ad Allegri».

(Corriere della Sera – G. Piacentini)



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