Dal 17 dicembre ad oggi soltanto la Juventus a Torino e la Sampdoria a Genova hanno fermato la Roma. Se si estende il discorso anche alla Coppa che riprenderà giovedì, nelle ultime 15 partite sono arrivate 12 vittorie, due sconfitte e un pareggio. Un ruolino di marcia importante, che però non ammette pause: per questo Spalletti sembra intenzionato a fare poco turnover in occasione dei sedicesimi di Europa League contro il Villarreal. Ieri a Trigoria tutti in campo compreso Totti, che aveva saltato la trasferta di Crotone per influenza. Il capitano, che in Europa League ha giocato 4 partite su 6, di cui 3 dall‘inizio, non partirà titolare e rispetto alla formazione che ha vinto a Crotone ci saranno un cambio sicuro (De Rossi per Paredes), uno possibile (Perotti per Salah) e uno probabile (Alisson per Szczesny).

In difesa ci saranno gli inamovibili Fazio, Ruediger e Manolas, che da quando sono tornati a giocare insieme hanno di nuovo chiuso la saracinesca davanti alla porta. «Ma il merito non è solo nostro – ha detto il difensore argentino a Ultimo Uomo – perché De Rossi e Strootman, a centrocampo, fanno un lavoro importantissimo». L’olandese giovedì sera ci sarà. È uno di quelli più in condizione ed è proprio Fazio a spiegare perché: «Negli ultimi mesi siamo cresciuti tutti, siamo in grande forma. Stiamo diventando una squadra sempre più unita, con tanta sicurezza e fiducia uno nell’altro». Fiducia è la parola chiave per affrontare questo mese di fuoco, che tanto, se non tutto, dirà della stagione.

(Corriere della Sera)



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