«Io ho solo detto di avere il passaporto, il nome, il cognome e il sangue italiano. Nulla di più…». Fazio si diverte e Spalletti lo sta a sentire. Il difensore racconta come è nata la sua auto-candidatura. «Rispondendo a una domanda dell’intervista sulla vostra nazionale». Adesso a Federico, deluso dalla Selecciòn che non lo ha più preso in considerazione (solo 3 amichevoli, l’ultima nel 2014), piacerebbe davvero vestirsi d’azzurro. «L’Italia è una grande nazionale, con molta storia…». La Roma può aiutarlo: «Siamo preparati per affrontare le tre competizioni. E puntiamo a vincerle. A cominciare dall’Europa League. Noi e i tifosi vogliamo prenderci questo trofeo». E’ il reuccio di coppa. Perché l’Europa League l’ha già alzata 2 volte, sempre con il Siviglia, nel 2014 da capitano e nel 2016 appena rientrato dal prestito al Tottenham. Il Villarreal lo ha incrociato in passato nella Liga. «Loro giocano bene. Sono compatti quando si difendono e veloci nell’uscita. Hanno buone individualità e grande esperienza internazionale».
(Il Messaggero – U. Trani)
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