Rassegna stampa
Fazio vale oro: costa più di CR7, ma ora deve ripagare la Roma
ULTIME NOTIZIE AS ROMA FAZIO – C’era un tempo in cui Federico Fazio per tutti era diventato il Comandante. Il soprannome glielo diede un ragazzo dell’ufficio stampa della Roma, ma in poco tempo divenne quasi virale, anche in virtù delle prestazioni di alto livello che l’argentino contemporaneamente disseminava un po’ su tutti i campi d’Italia e d’Europa, scrive La Gazzetta dello Sport.
Quel tempo, però, è oramai passato. Così tanto che sembra quasi di un’altra era. Così lontana che sembra non poter tornare più, anche in virtù di una carta d’identità che rischia di spiegazzarsi piuttosto che rinfrescarsi. Sta di fatto, però, che oggi Fazio è con Juan Jesus il giocatore più «costoso» della Serie A, considerando il rapporto tra ingaggio e minuti giocati nel campionato italiano.
L’argentino pesa sul bilancio della Roma per 18.240 euro a minuto, Jesus è subito dietro (18.000), entrambi costano più di Cristiano Ronaldo, i cui 31 milioni di ingaggio alla Juventus costano 14.492 euro a minuto. Insomma, è anche per questo che a Trigoria si aspettano che Fazio torni se non comandante, almeno tenente.
Sabato Fonseca ha infatti gli uomini contati per la linea difensiva che andrà in campo contro il Sassuolo, a Reggio Emilia. Ibanez è out per squalifica e Kumbulla per infortunio. In più Smalling e Cristante sono alle prese con le rispettive problematiche (noie muscolari alla coscia sinistra per l’inglese, infiammazione al pube per l’azzurro), tanto è vero che ieri entrambi hanno lavorato a parte.
Insomma, la situazione è complicata, considerando che lo stesso Juan Jesus è fuori causa per il Covid-19 (da ieri il brasiliano è negativo, «io e la mia famiglia uniti ce l’abbiamo fatta a superare questo maledetto virus», ha scritto su Instagram). Insomma, a Fonseca restano solo Mancini (stasera in campo in Lituania-Italia?) e Fazio, appunto.
Considerando che dopo il Sassuolo ci sarà anche la delicata trasferta con l’Ajax, è chiaro che ci sarà da gestire il rientro di due giocatori come Smalling e Cristante. E visto che ad Amsterdam Fazio non potrà giocare (visto che non è in lista Uefa), niente di più facile che a Reggio Emilia tocchi di nuovo a lui.
Una cosa che poi non è successa molte volte in questa stagione. Esattamente otto, con sei partite giocate dal via. Fazio è stato utilizzato da Fonseca quasi esclusivamente in Europa League (5 partite), tanto che in campionato ha fatto il suo esordio solo il 21 febbraio scorso, nello scialbo pareggio di Benevento. Da lì l’utilizzo forzato anche con il Milan e i 4 minuti giocati poi nel finale con il Genoa.
Ma mai Fazio ha dato l’impressione di essere affidabile come in passato. E questo lo dimostrano anche i numeri, chiaramente da ponderare sul minutaggio ridotto rispetto alle precedenti stagioni. In questa, però, la sua media dei contrasti è di 0,9 (prima oscillava tra 1,3 e 1,7), mentre quella delle respinte difensive è di 2 (lontano dal 6,8 del 2016/17, ma anche dal 2,8 della scorsa stagione). La speranza, ovviamente, è che Fazio abbia un sussulto d’orgoglio. E che a Reggio Emilia si ricordi che una volta era davvero un Comandante…
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