Inizia il mese verità per Daniele De Rossi. Dopo i trambusti di fine gennaio, tra l’onda lunga dell’addio di Mourinho, il calciomercato e un avvio “soft” con Verona e Salernitana, febbraio sarà il primo vero test per il nuovo allenatore giallorosso. Cagliari, Inter, Frosinone e Torino, con in mezzo il doppio confronto con il Feyenoord, scrive La Repubblica.
Sei gare in ventuno giorni che diranno tanto della nuova Roma targata De Rossi. Con il livello delle avversarie che si alza e la gestione dell’impegno Europeo durante la settimana. Servirà l’aiuto di tutti, per questo le buone notizie che arrivano dall’infermeria fanno sorridere l’allenatore. Oltre ai nuovi acquisti Baldanzi e Angelino (titolare già lunedì sera), è tornato ad allenarsi in gruppo Renato Sanches che punta ad una convocazione contro il Cagliari. Buone notizie anche da Smalling che da giovedì ha ricominciato ad allenarsi parzialmente sul campo e spera di rimettersi a disposizione dalla metà del mese.
Febbraio sarà anche il mese verità per la nomina del nuovo direttore sportivo giallorosso. Le manovre politiche per la poltrona lasciata ufficialmente ieri da Tiago Pinto sono partite da settimane. Con la figura di Lina Souloukou sempre più unica donna al comando della dirigenza giallorossa.
Oltre alla questione stadio, il Ceo giallorosso ha ricevuto il mandato dai Friedkin di ridiscutere con la Uefa l’accordo sul Ffp, visti i suoi buoni uffici con tutte le alte sfere del calcio europeo. Sarà una primavera di trattative con gli amici di Nyon – ieri è arrivato l’ennesimo comunicato d’appoggio all’organizzazione presieduta da Ceferin – per allargare i paletti finanziari che da due anni limitano il mercato giallorosso. Ma il momento di transizione (e rivoluzione) che vige su Trigoria apre spiragli anche sulla sfera sportiva.
Non è un segreto che l’attuale Ceo spinga per inserire nel ruolo di Tiago Pinto un suo uomo. Quel François Modesto, attuale direttore sportivo del Monza, con cui la Souloukou ha lavorato per anni all’Olympiakos. Ufficiosamente tutti negano, ma il nome del francese rimane in corsa.
Una decisione che verrà presa in prima persona dai Friedkin che preferirebbero portare nella Capitale un nome nuovo, possibilmente straniero. In forte ribasso la pista che porta a Christopher Vivell, visti i suoi trascorsi burrascosi con il Chelsea (cacciato dopo pochi mesi), che potrebbe incrinare gli ottimi rapporti tra la Roma e il club inglese.
Ma la pista tedesca resta viva, con il nome di Marco Neppe in prima fila. Il 37enne direttore tecnico ex del Bayern Monaco, che proprio negli ultimi giorni ha rescisso, dopo 10 anni, il contratto con il club tedesco. Un profilo di alto livello, specializzato nello scouting (è stato lui a scoprire Musiala e Davies) appetito però anche dalla Premier League. L’altro nome in corsa è quello di Florian Maurice, attuale direttore sportivo del Rennes in uscita dal club bretone.
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